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Lecce – Le parole di Fabio Liverani al termine dell’impegno di campionato che ha visto il Lecce ospitare il Benevento. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei salentini, scesi in campo al “Via del Mare” per affrontare la formazione di Cristian Bucchi. Questi i temi affrontati in dal tecnico dei giallorossi pugliesi.

Partita – Ognuno la vede a modo suo. La squadra è stata straordinaria oggi, contro una formazione costruita per vincere. Abbiamo giocato nella loro metà campo, concedendo solo alcune ripartenze. Abbiamo cominciato in maniera veemente, a prescindere dalle occasioni abbiamo giocato totalmente nella metà campo avversaria. Il gol del pari è stato un po’ fortunoso, un giocatore forte come Coda ne ha approfittato. Senza nulla togliere a nessuno, il Lecce avrebbe meritato la vittoria.

Tachtsidis – La prestazione che mi aspettavo, molto presente, facendo giocare con serenità il compagno. E’ andato oltre quello che mi aspettavo, pensavo avesse solo un’ora nelle gambe invece ha retto per 70 minuti.

Coda – Se La Mantia era al 20% allora eravamo 3 a 0 per noi. Chi ha visto la partita si è fatto l’idea di un Lecce che ha giocato quasi totalmente nella metà campo avversaria. Abbiamo segnato il gol, avuto occasioni e non ricordo molte opportunità da parte del Benevento.

Falco – Se mette questa continuità nella partita diventa devastante. Da luglio ha capito che deve avere una condizione fisica ottimale e si sta impegnando. Concentrato e fisicamente apposto è fuori categoria, se si perde può anche non giocare. Il Lecce è una squadra forte nella totalità mentre il Benevento è costruito per vincere, a differenza dell’andata ho visto una squadra totalmente nella partita. Esco con molte più certezze oggi, per novanta minuti non siamo mai stati in balia dell’avversario.

Lucioni – Non lo avrei trattenuto da presidente, perchè ci devono essere più componenti. La volontà del calciatore è fondamentale insieme a quella della società. Credo che a loro vada fatto un plauso, entrambi hanno fatto un sacrificio credendo che, nel periodo medio-lungo, si possa arrivare a quell’obiettivo che manca a Lucioni. Non ho mai avuto dubbi sul suo impiego, si è sempre allenato con professionalità.

Mancosu – La sua esultanza è un simbolo. E’ un ragazzo molto sensibile e molto legato alla città, a volte bisogna capire le situazioni davanti a certe voci di mercato. 

Campionato – Per rosa il Palermo è la più forte, alcune si stanno rinforzando e altre lo faranno. La griglia non cambierà di molto, tolto il Palermo le altre dovranno arrivarci col gioco, con la continuità Chi a marzo avrà una buona condizione sarà pronta per il rush finale.

Petriccione – Ha fatto bene, nei tre può giocare ovunque.