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Benevento – Era il 29 maggio del 2015, all’apertura dei seggi per le elezioni regionali mancavano soltanto 48 ore, e Sandra Mastella si ritrovò nell’elenco degli “Impresentabili” diramato dall’allora presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi. La moglie dell’ex Guardasigilli, appena appresa la notizia, comunicatagli via telefono da un giornalista del Corsera – che poi si scusò -, svenne. Polemiche roventi seguirono l’annuncio della Bindy. Dell’elenco, tra l’altro, facevano parte anche Vincenzo De Luca, candidato alla Presidenza, e un altro politico sannita, Fernando Errico. La decisione della Commissione, ricordiamolo, non comporta alcuna conseguenza pratica sulla ‘candidabilità’ – regolata da altre norme comprese nella legislazione italiana . delle persone ma vuole rappresentare una sorta di “consiglio” per gli elettori. A poche ore dal voto, con il silenzio elettorale ormai alle porte, quel giudizio espresso dalla presidente Bindi si rilevò una vera e propria “mazzata” per la Lonardo, non eletta. Le vicende giudiziarie che determinarono l’inclusione della politica sannita in quell’elenco si sono poi risolte, come noto, in una assoluzione (così come per Errico). Eletta allora a palazzo Madama la scorsa primavera, la rivincita della Lonardo si completerà presto. La senatrice berlusconiana infatti, entrerà a far parte proprio dell’organismo che l’aveva posta all’indice 3 anni fa. In quota Forza Italia, Sandra Lonardo sarà componente della nuova Commissione Parlamentare Antimafia, su invito del presidente del Senato Maria Alberta Casellati. La prima convocazione è per mercoledì prossimo. Un altro cerchio che si chiude per Clemente (che della stessa Commissione fece parte all’epoca del ‘caso Andreotti’) e Sandra Mastella.