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“Ho letto con l’attenzione che meritano le considerazioni del Consigliere Comunale di Benevento, Antonio Picariello, che per me non è certo un carneade essendo stato alle mie dipendenze durante la Presidenza IACP. Ricordo perfettamente tutto della sua scheda personale, dall’assunzione sino alla sua militanza nell’UGL e in Alleanza Nazionale scudiero di Viespoli, Boccalone, D’Alessandro, acerrimo oppositore di Mastella, sino alla militanza nelle file del candidato Sindaco Perifano con il suo mentore Bello, per giungere alla sua ultima performance come novello San Paolo sulla strada di Damasco, o Ceppaloni che dir si voglia, con la conversione nelle file di chi oggi definisce un “leader nazionale e irripetibile”, ovvero dell’attuale Sindaco. Di conseguenza è iscritto di diritto nelle file di Noi di Centro e come ‘Totò cerca Casa’ è alla spasmodica ricerca di asilo politico che non sia il Movimento Separatista Sardo o la Sudtiroler Volkspartei cantando con Battiato “cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente”, anche se la seconda strofa la vedo dura considerato i propri recenti trascorsi. Detto questo, la nota mi appare scomposta, certamente non political correctness e anche nella veste di Nostradamus non risulta credibile perché le congiunzioni astrali a verificarsi già si sono avverate e l’astro nascente, Francesco Rubano, già è visibile come hanno dimostrato il Congresso Nazionale, Regionale, Provinciale e come lo dimostrerà quello Cittadino a tenersi nei prossimi giorni. Tutto ciò senza la necessità di nominare come delegati le sessanta persone, come accaduto altrove, presenti affinché non andasse perduto neanche un atomo delle recenti campagne acquisti. Quanto alla nomina del nuovo Sindaco è certo che spetta al voto dei Cittadini come è certo non potrà essere nuovamente “il leader nazionale ed irripetibile” perché oggi stiamo assistendo, tra le tante note negative, ad un genocidio culturale senza precedenti. Al nostro piace giocare più che in Consiglio Comunale, dove comunque e tra i recordman presenti nelle Commissioni, come quel Picador che, montando un cavallo pesante e di grandi dimensioni ma ormai avanti negli anni, cerca di mandare tutto in corrida cercando invano di colpire con la puya il toro snello e giovane che evita facilmente anche quei pochi banderillero rimasti. Al di là del pittoresco Picariello la verità è che i Beneventani sanno bene di essere ormai in una società nascosta, fatta da pochi eletti, con poche zone di luce nella quale ormai predominano gli spazi grigi, dove si alternano il buio dei valori e la notte delle coscienze: in questo ambiente si agitano figure oscure e si compiono azione delittuose orrende e senza motivazioni culturali e di logica di alcun tipo. Quanto a Mario Mirra fa politica per spirito di servizio e non ha mai incassato incarichi legali presso gli enti guidati da persone iscritte a FI. Egli è consigliere comunale di minoranza al comune di Calvi e per dignità politica non cerca un posto in maggioranza per incassare favori personali. Mirra può essere un esempio per Picariello” così in una nota a sua firma Lucio Lonardo, commissario cittadino per Benevento di Forza Italia.