- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

“Siamo orgogliosi di fare da apripista in Campania”. Alfonso Bencivenga, Direttore UOC Diagnostica per Immagini presso l’Ospedale San Pio di Benevento, non si è tirato indietro nel sottolineare l’importanza di una innovazione tecnologica introdotta nella propria struttura per la lotta al tumore al seno. Per la prima volta in Campania, infatti, nell’Ospedale San Pio di Benevento è stata eseguita la biopsia VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy), esame diagnostico eseguito con risonanza magnetica, finalizzato al prelievo di frammenti di tessuto, di sospetta natura patologica, sui quali effettuare l’esame istologico finalizzato ad accertare  la presenza del tumore. Questa innovazione è stata presentata presso la Sala Convegni del Padiglione Santa Maria delle Grazie nel corso di una Conferenza stampa promossa dal  direttore generale della struttura ospedaliera Maria Morgante. Il Direttore Bencivenga ha precisato: “la biopsia VABB è una tecnica innovativa. Permetterà di effettuare una biopsia vuoto assistita però con l’ausilio della risonanza magnetica grazie alla quale sarà possibile determinare la presenza di un tessuto sospetto che non si potrebbe vedere nè in mammografia nè in ecografia. Il sospetto che ci possa essere un tessuto tumorale può anche essere molto forte, ma solo attraverso questa risonanza potremmo tipicamente ed istologicamente individuare una possibile lesione”. Bencivenga ha quindi rimarcato come nella diagnostica senologica la risonanza sia molto diffusa, ma con la biopsia VABB è necessario per dissipare ogni dubbio “. L’esame ha continuato il primario sarà effettuato in fase ambulatoriale con procedura di anestesia totale e la paziente dopo un oretta dall’avvio dell’indagine  al trattamento può tornare a casa: “Siamo felici di completare il percorso diagnostico senologico. Potremo essere più precisi nella terapia chirurgica”. Infine il primario ha sottolineato come già 5 pazienti abbiano usufruito di questa tecnica  innovativa: “abbiamo evitato di fare viaggi a Milano, che ho sempre cercato di evitare a queste donne bisognose di questi esami”. La direttrice Morgante ha detto: “Questa nuova tecnica diagnostica costituisce un risultato unico in Regione Campania. Un’attività che continuerà. Siamo primi in Campania per attivare questa tecnica della biopsia. Abbattiamo con questa VABB la mobilità passiva evitando che le pazienti vadano al nord. Cerchiamo di essere più attrattivi attraverso screening di primo livello  e di secondo livello . Aggiungiamo un nuovo tassello sulla sanità  per dare spazio e disponibilità alle donne che ne faranno richiesta”. La dirigente è anche in attesa del personale medico da aggiungere all’Ospedale. Parliamo di 13 persone suddivise tra San Pio e Sant’Agata de’ Goti per permettere che il pronto soccorso dell’Ospedale de’ Liguori possa restare aperto h 24: “il concorso regionale  è stato concluso. Ora dobbiamo sperare che ci sono candidati che possano venire da noi. Il nostro obiettivo è farlo restare h 24 quello a Sant’Agata de Goti. Dobbiamo attendere”.