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Benevento – La referente provinciale del Movimento Animalista, Graziella Tumino, torna sull’episodio dell’avvestimento dei lupi avvenuto a Montefalcone di Valfortore: “Il Sannio negli ultimi periodi si contraddistingue per reazioni non sempre ottimali ad eventi positivi, l’ultimo in ordine cronologico è l’avvistamento di un branco di lupi nella zona dell’alto Fortore al confine con la regione Puglia, di preciso nel comune di Montefalcone Valforotore. Una tale notizia in altri posti avrebbe avuto reazioni diverse e non di certo di puro allarmismo e panico tra la popolazione, anzi, sarebbe avvenuto esattamente l’opposto, sarebbe stata accolta in maniera positiva perché questo episodio sigilla in maniera categorica che l’habitat di quell’area è ottimale, puro e non ancora depredato dall’uomo, una risorsa da sfruttare; difatti la presenza dell’animale  non è nuova in quella zona della nostra provincia, anzi in passato era una costante fino a sparire quasi del tutto per via del bracconaggio e di qualche allevatore che si arrogò il diritto di decidere sul da farsi e l’incontro di ieri dovrebbe essere preso come un’opportunità. Come già detto, avere una  così ben nutrita presenza del Lupo segna in modo cristallino che il Fortore è ancora un’area incontaminata e verde dove diverse specie di animali in pericolo di estinzione trovano riparo e conforto; questa è e deve essere una notizia solo che positiva perché occasioni del genere non capitano due volte”.

“Il suggerimento – prosegue la Tumino è quello di sfruttare l’accaduto per lanciare la creazione di un parco per ora locale con ampi margini di sviluppo ricadente su tutto quel territorio ricco di tradizioni e noto per le pregiate bontà locali ma è anche per una zona ormai destinata allo spopolamento se non alla quasi totale sparizione. Il Movimento Animalista in queste ore sta inviando una comunicazione alle autorità competenti per chiedere un aumento dei controlli per tutelare le persone, gli animali d’allevamento ed i Lupi, restiamo disponibili ad organizzare un incontro con tutti i cittadini, amministrazioni e produttori locali per spiegare al meglio come rapportarsi con tutti gli animali presenti, grazie al supporto di veterinari e tecnici del settore. Vogliamo inoltre ricordare che altre regioni hanno sfruttato al meglio queste opportunità, una su tutte l’Abruzzo dove “il problema” lupo è diventato l’attrazione e che assieme all’orso marsicano, altro grande animali dei nostri Appennini, ha creato un giro economico non indifferente e rilanciato zone destinate alla “desertificazione”. In ultimo, preghiamo la Provincia di Benevento e l’A.T.C. (Ambito territoriale Caccia) di risarcire con urgenza o quanto prima possibile le attività agricole e non che hanno subito danni dalle azioni di tutti gli animali selvatici; questo è un elemento base per porre in essere un equilibrio tra natura ed uomo e tutelare tutto e tutti”.