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Ringrazio tutti i consiglieri. Per la loro presenza e per il lavoro svolto nelle commissioni. E per il voto positivo a una manovra di bilancio che è la migliore tra quelle possibili. Perché è facile dire che non bisogna guardare al passato ma la realtà è che chi ha governato prima di noi ci ha lasciati nelle sabbie mobili. E dalle sabbie mobili si esce solo con fatica”.

Con queste parole Clemente Mastella ha chiuso, questa mattina, l’atteso Consiglio Comunale sul bilancio di previsione. E al sindaco i motivi di soddisfazione, in effetti, non mancano. Recepito a pieno il messaggio della vigilia: i banchi della maggioranza si presentano affollati come non accadeva tempo. Si rivede pure Nanni Russo e il coro di ‘sì’ (23) non concede stonature. Anche il dibattito d’aula non propone distinguo e contrariamente al passato non emergono polemiche o tensioni.

Incassato il risultato, allora, Mastella può permettersi il lusso di contrattaccare sul depuratore, con il rinnovato appello ai parlamentari sanniti a mettere a punto una iniziativa comune per reperire le risorse utili a realizzare l’opera, e persino di solidarizzare con un vecchio nemico come Luigi de Magistris: “Devo dire che questa volta il sindaco di Napoli ha ragione. E’ inaccettabile l’idea che i debiti di Roma debbano pagarli i cittadini italiani mentre il dissesto degli altri resta un problema solo degli abitanti di quei luoghi. Una disparità di trattamento che grida vendetta”.

Per il resto, il copione è il solito. Dall’opposizione a contestare la manovra Serluca-Mastella è prima degli altri Italo Di Dio: “Sono state azzerate le previsioni di spesa per le politiche giovanili così come quelle per lo sviluppo del mercato del lavoro. Zero risorse pure per la difesa del suolo e per la tutela delle risorse idriche, nonostante i problemi sulla qualità dell’acqua. E ancora, non sono stanziati fondi per i lavori delle scuole cittadine eppure ne abbiamo chiuse due di recente e aspettiamo ancora la relazione finale della Commissione di esperti”. Argomentazioni riprese e rilanciate anche da Cosimo Lepore, Marianna Farese (che ha pure sottolineato la mancanza di programmazione nelle scelte dell’amministrazione, “si continua a parlare di Piu Europa, misura ormai superata, e non c’è alcun riferimento ai nuovi Pics”) e Francesco De Pierro (per la maggioranza, invece, l’unico consigliere a parlare è Antonio Capuano).

Attacchi “strumentali” per l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello: “Sulle scuole, come noto, abbiamo avviato una indagine volta ad accertare la vulnerabilità sismica degli edifici. Ecco perché in bilancio ci sono i soldi per le consulenze ma non per gli interventi. Quelli arriveranno, attraverso i due bandi ministeriali ai quali partecipiamo e con il finanziamento garantito dalla Regione Campania”.