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Benevento – Prima o poi questa storia finirà, ma solo ed esclusivamente perchè non ci sarà più nulla da far cadere e a quel punto anche il maltempo se ne dovrà fare una ragione. Lo scenario, del resto, è lo stesso da diversi anni.

Siamo a Benevento in via Saragat, arteria di via Avellino per chi non lo sapesse, dove questa sera è caduta per l’ennesima volta una parte del cappotto termico che riveste (?) uno dei cinque palazzi costruiti dall’Istituto Autonomo Case Popolari. Un crollo verticale al quale gli inquilini sono ormai abituati e che, fortunatamente per loro, non ha mai comportato tragedie che avrebbero acceso definitivamente l’attenzione generale su una situazione divenuta oramai insostenibile.

Caldo d’estate e freddo d’inverno, sembra quasi uno spot pubblicitario e invece è solo il triste e desolante scenario che si evince gettando l’occhio su quei cinque palazzi una volta (ri)dipinti di giallo e rosa. Colori non sbiaditi dal tempo ma letteralmente cancellati dalle intemperie che hanno costretto più volte i vigili del fuoco agli straordinari. I caschi rossi hanno fatto del loro meglio per mettere in sicurezza i palazzi ma quando pioggia e vento hanno alzato l’asticella, quel po’ che resta del cappotto termico è continuato a venire giù.

E adesso bisognerà fare come sempre: prendere i pannelli ormai andati e depositarli vicino ai bidoni dell’immondizia. Una sorta di rituale che prima o poi avrà fine, in un senso o nell’altro. Il quesito è solamente uno: si troverà finalmente una soluzione o il maltempo avrà la meglio facendo cadere quel poco di isolante che ancora caparbiamente resiste?