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Benevento – Arrivano le prime reazioni politiche alla sentenza di primo grado del processo “Mani sulla Città” che ha portato all’assoluzione di gran parte degli ex amministratori, funzionari e dirigenti del Comune di Benevento. Tra questi l’ex sindaco di Benevento, Fausto Pepe, travolto dall’indagine del 2013 e che oggi viene assolto dai reati di corruzione elettorale perché: “il fatto non sussiste”: “Per me è una grande soddisfazione personale – ammette Pepe – perché ho vissuto amarezze in questi anni. Essere tacciato e accusato di coinvolgimenti in questioni che non mi sfioravano assolutamente mi ha ferito profondamente a livello personale e politico. Oggi la magistratura me ne dà atto con formula piena, perché il fatto non sussiste. Il mio pensiero e la mia solidarietà va anche a tutti i componenti di quell’amministrazione, che finalmente ne esce bene e ingiustamente coinvolti”.

L’ex sindaco di Benevento non dimentica gli attacchi a gamba tesa degli avversari politici e non solo: “A sentenza pronunciata è chiaro che un ragionamento e una chiave di lettura politica della vicenda dovrà essere data. Chi resta ancora coinvolto, valuterà il dà farsi nelle sedi opportune ma se lo è ancora è solo per situazioni marginali. Il mio pensiero, però, va anche agli avversari e agli pseudo amici che per anni hanno scritto e detto il peggio di quell’amministrazione. Oggi, finalmente, sono stati smentiti”