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“Un’altra “ciampata” all’Urbanistica annuncia l’assessore con numeri e considerazioni fuori luogo. Come si fa a dire che si deve costruire altri 222 alloggi nel decennio quando c’è un patrimonio di vani e di alloggi invenduti nel nostro paese? Forse c’è stato un incremento demografico? Non mi pare né è prevedibile. In quali terreni dovrebbe cadere questa rapina speculativa? Quale sarebbe l’indice planovolumetrico? Come sarà redatta la zonizzazione con la ripartizione delle aree fabbricabili? Come sono programmate il verde e la tutela dell’ambiente, l’housing sociale con l’edilizia convenzionata e sovvenzionata? Idee confuse quando si parla con i denti senza cognizione di causa e di argomenti. Un assessore che vuole il bene del paese dovrebbe convocare un’ assemblea pubblica per illustrare ipotesi, per indicare processi propedeutici, per chiedere consigli ai cittadini e promuovere i suggerimenti. Forse è stato già definito tutto dal capobastone? Ha parlato veramente l’assessore o altri tramite lui?”.
Lo afferma in una nota il professore Mario Pepe, già sindaco di San Giorgio del Sannio.