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Benevento – Consueto appuntamento di fine anno con il Sindaco di Benevento. Clemente Mastella ha tenuto questa mattina una conferenza stampa nella suggestiva cornice di Palazzo Paolo V. “Siamo arrivati al giro di boa per la nostra amministrazione, tante sono state le cose fatte e altre sono ancora in corso d’opera“, ha esordito il primo cittadino sannita, “il 9 gennaio saremo a Roma dove si terrà la riunione decisiva per il depuratore. I Cinque Stelle hanno trascurato l’emendamento per il depuratore, non lo hanno ne votato, ne sottoscritto. È giusto che la città lo sappia, anche perché questo governo, come riportato da ‘Il Sole 24 Ore’, ha concesso centinaia di mance. Il nostro depuratore, che era cosa utile, non è stato invece finanziato“.

Tra i tanti temi affrontati dal Sindaco anche quello riguardante le “domeniche ecologiche”, giornate senza auto per i cittadini benevantani. “Le polveri sottili non le ha portate la mia amministrazione. C’erano e ci saranno, a Benevento come in altre realtà. So bene che le difficoltà non si risolvono con lo stop delle auto ma si tratta di una misura utile a limitare l’inquinamento. Ribadisco, in tal senso, l’appello rivolto ai cittadini di abbassare la temperatura dei riscaldamenti. Partiremo con un piano per ripopolare il verde cittadino, sulla scia di quanto fatto da Milano. In dieci anni sono sarebbe bello avere 300mila piante per migliorare la qualità dell’aria“.

Argomento scottante quello riguardante l’economia. “Un flop a Benevento? Il contesto è di crisi e la nostra città è parte di questo contesto. Cosa può fare un sindaco in un momento di rischio recessione?“, si interroga Mastella, “in due anni è mezzo Benevento con noi è diventata una città, prima era mezza città. Restano alcuni problemi, come i rifiuti ma paghiamo l’assenza pesante dello Stir“. E proprio sui rifiuti si è spostata l’attenzione: “I commercianti non possono solo chiedere ma devono dare di più. Nel centro storico l’immondizia viene lasciata fuori. Presto cominceremo con le sanzioni“.

Non lesina una stoccata al governo ‘gialloverde’ il primo cittadino, per poi passare in rassegna i passi mossi dalla sua amministrazione per la città di Benevento. “Un governo cosi neanche in Paupasia. Assurda la questione relativa alle tasse sul volontariato. Dinanzi alla crisi come si fa a pensare colpire chi aiuta i più deboli?“, ha proseguito Mastella, “dopo la scala mobile a via del Pomerio, che speriamo non sia rotta dai vandali, a gennaio rialziamo un altro ponte (chiaro il riferimento al Lungo Sabato). Ho ricevuto una chiamata da Roma per far ripartire il piano periferie, mentre con Ferrovie dello Stato c’è l’accordo per il restyling della stazione centrale. Ci chiedono anche il parcheggio ma dobbiamo prima intenderci sul costo per chi viaggia. E’ stato tra l’altro preso un impegno per un collegamento ferroviario tra la stazione centrale e Ponte Valentino“.

Servizi e non solo: “Stamattina ho sentito Paladino. Ora andremo in consiglio per l’Hortus. Chi c’è, c’è. Al Malies cambieremo nome, quello porta scarogna. Il tribunale ci ha dato ragione, è stato destinato un milione di euro per la vendita di prodotti agroalimentari a chilometri zero. Benevento sarà anche protagonista per la Città Europea del Vino e il 9 gennaio sera si terrà un consiglio straordinario per dare una cornice di eleganza al Bue Apis e l’illuminazione a Sant’Ilario. Mi dovranno dire grazie per aver illuminato stabilmente tutte le bellezze di Benevento senza far spendere un euro al Comune. Il 3 gennaio, inoltre, daremo risposte anche agli abitanti di Contrada Pantano“. Questo e molto altro nei programmi futuri di Mastella: “Siamo ormai diventati una città, ce lo riconoscono quanti vengono da fuori, a differenza dei beneventani. Probabilmente perché a distanza le cose si valutano meglio. Dopo le Europee inizierò la mia campagna per le aree interne e per il Mezzogiorno, non ci servono i liberatori del nord. Quando Garibaldi è venuto a liberarci ha portato piemontesi che stupravano, uccidevano e depredavano. Auguri a tutti“.

Spazio, dunque, alle domande dei presenti, partendo dal tema relativo agli istituti scolastici. “In merito alle scuole aspetto la relazione da parte dei tecnici. C’è il rischio che si possa chiudere qualche istituto ma aspetto il parere degli esperti“. Sul rimpasto e Altrabenevento: “Dopo due anni e mezzo può esserci voglia di cambiare qualcosa. Per quanto riguarda Corona non mi occupo di punizioni e non do scudisciate, non mi compete“.