Sicurezza delle scuole cittadine e politica nazionale i temi trattati dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, intercettato dai cronisti a margine della conferenza stampi tenuta stamani da Luigi Barone, presidente del consorzio Asi.
Spazio, innanzitutto, alla questione della scuola Pacevecchia, con i piccoli alunni dell’Infanzia che molto probabilmente vedranno slittare l’inizio delle lezioni. “Stiamo cercando una soluzione” – ha spiegato Mastella. “Ci sono alcune situazioni praticabili in prospettiva. Dispiace dover prendere certe decisioni ed è di tutta evidenza che ne avrei fatto volentieri a meno. La verità è che nel corso degli anni passati, in particolare al cambio della normativa in materia, è mancata la necessaria attenzione alla tutela della sicurezza delle scuole”.
E chissà che un aiuto non possa venire dal prossimo governo. “Vediamo innanzitutto se nasce. Oggi c’è il voto dei grillini su Rousseau e lasciatemi dire che siamo dinanzi a un fatto inusitato. Una scelta del genere è nelle mani di una piattaforma privata: siamo fuori da ogni schema costituzionale. La nostra Costituzione, di fatto, è messa in mora da prestazioni politiche scadenti”.
“Per la decisione sulla presidenza della Commissione Europea – prosegue l’inquilino di palazzo Mosti – il Movimento Cinque Stelle non mi pare abbia interrogato la sua base. Sulla scelta dell’alleanza di governo, invece, questo passaggio è stato ritenuto fondamentale. Ma perché non farlo prima? Alla vigilia delle consultazioni con il Capo dello Stato potevano chiedere attraverso Rousseau il mandato per trattare con il Partito Democratico. Farlo adesso non ha senso. La verità è che devono risolvere le beghe al loro interno, con la disputa tra Grillo e Di Maio che è sotto gli occhi di tutto. Speriamo in bene per il Paese, ma sono crucciato”.
L’ultima considerazione è per Matteo Salvini: “Il suo è stato un suicidio politico legato alla convinzione che le cose sarebbero andate a finire in maniera diversa e cioè con il voto”.
