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Benevento – Hanno fatto scena muta davanti al gip Vinetti, Rosaria Maria Barbato, 37 anni di Montesarchio, ed il figlio, Luigi Franco, 21 anni, entrambi rinchiusi nel carcere di Benevento per  spaccio di sostanze stupefacenti.

I due sono finiti in carcere dopo il maxi-blitz antidroga, diretto dai carabinieri di Montesarchio, a seguito di un’indagine avviata dalla Procura di Benevento nel novembre del 2020 per il considerevole aumento dei sequestri di sostanze stupefacenti nella zona della valle Caudina.

Dieci le persone sottoposte a provvedimento restrittivo, ma all’appello della misura cautelare mancavano proprio i due imputati. La donna, infatti, vive in Inghilterra da oltre un anno, mentre il figlio Luigi si era trasferito in Francia da circa sei mesi. Grazie alla mediazione dell’avvocato Ettore Marcarelli, che assiste gli imputati, i due si sono costituiti in caserma dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio, che li hanno dichiarati in arresto e trasferiti in carcere.

Oggi durante l’interrogatorio si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere. L’avvocato Marcarelli ha presentato l’istanza di Riesame al Tribunale di Napoli. Gli imputati per il momento restano in carcere.

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