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Montesarchio (Bn) – “Salutiamo con grande soddisfazione e con grande piacere la candidatura dell’avvocato Domenico Mauro al Consiglio regionale della Campania”.
Così Aniello Mazzariello, Commissario cittadino di Forza Italia Montesarchio.
“Mauro, sin dal suo insediamento, sta lavorando in modo egregio – prosegue il vertice cittadino della compagine forzista – ad una attività di rifondazione del partito sul territorio, dando ad esso nuova importanza e nuova dignità. Per troppo tempo abbiamo patito la “lontananza” di Forza Italia dalle Comunità.
Grazie a Mauro, invece, si è proceduto a porre in essere quel radicamento che è indispensabile ai fini del buon funzionamento di un partito. Per questo motivo plaudiamo a questa scelta di candidatura perchè, con essa, si va a premiare, appunto, la logica della base”.

“Abbiamo sempre fatto il nostro dovere di “fedeli” al simbolo forzista – insiste Aniello Mazzariello – Ma questa volta lo faremo ancora con maggiore convinzione, con ancora maggiore coinvolgimento perchè andremo a votare colui il quale può definirsi a tutti gli effetti “uno di noi”.
“Speriamo che con la candidatura del Commissario provinciale si inauguri una nuova fase della vita di Forza Italia che, non ci stanchiamo di ripeterlo, vada a premiare il lavoro assolto sul territorio. E’ questa la chiave di volta per avvicinare, ancor di più, Forza Italia a quel centrodestra moderato che rappresenta il suo naturale bacino.
E che solo per una ‘assenza’ nei rapporti con la base ha migrato verso altre soluzioni in ambito di centrodestra. Noi dobbiamo procedere a riconquistare quell’elettorato e Mauro ha ben compreso come la soluzione in tal senso non può che essere rappresentata dall’investire su uomini che vivono tra la gente ed ascoltano la gente. Quello che noi stiamo già facendo nelle nostre realtà. Per questo l’appello a tutto il popolo sannita affinchè possa sostenere l’avvocato Domenico Mauro, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale e voce che potrebbe realmente rappresentare le nostre istanze. E non meramente sedere – conclude Mazzariello – su una poltrona”.