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Il servizio mensa partirà regolarmente e al personale dipendente della passata gestione sarà garantito il posto di lavoro. Il regolamento andrà in vigore
 L’assessore comunale all’Istruzione, Rossella Del Prete, ha tenuto a rimarcare questi tre concetti questa mattina in una riunione convocata con i dirigenti scolastici cittadini presso l’Assessorato di viale dell’Università.
Stavolta in discussione c’era il regolamento della mensa già approvato dal Consiglio Comunale ed anche se formalmente non si discuteva del passaggio di cantiere dei dipendenti, si è parlato anche di questo in vista della prossima scadenza del 21 febbraio allorché partirà, o meglio ripartirà, il servizio per i piccoli allievi delle Scuole primarie. Inevitabilmente, da quel momento non sarà più consentita la erogazione di pasti in modalità diversa da quella prevista. In parole povere: niente più panino. Né sarà possibile portarsi il cibo da casa nel classico “tupperware”.
Tuttavia non è stata esclusa la gradualità del servizio fino alla messa a regime nel giro di pochissimi giorni. I dirigenti scolastici avranno piena autonomia di scelta, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla validità dell’obbligo del regolamento sulla refezione scolastica. 
Presenti all’incontro anche l’azienda vincitrice della gara, Ristora Food, nella persona dell’amministratore Sortino e il dirigente comunale Verdicchio.
Resta tuttavia aperta la vertenza lavorativa dei dipendenti, nonostante le rassicurazioni della Del Prete. Infatti, Cgil e Cisl, per il 21 febbraio, giorno previsto per l’apertura dal servizio mensa, si recheranno con una delegazione presso il centro di cottura della Ristora Food a Beltiglio.
Anche la Uil è ferma sulle condizioni  di totale chiusura di ieri ma stamattina alcuni dipendenti si sono recasti dinnanzi il Tribunale per ottenere il certificato di carichi pendenti per la loro volontà di tornare a lavoro  anche in condizioni non certo vantaggiose dal punto di vista contrattuale.
Questo significherebbe uno smarcamento di una parte dei dipendenti rispetto alle posizioni sostenute dal Sindacato.
L’assessore ha rimarcato: “Ho avuto rassicurazioni di apertura da parte dei lavoratori. L’Azienda ha dato massima apertura e disponibilità di assumere tutti e 39 i dipendenti con formula e orario di lavoro come presentato dal progetto“.
La Del Prete ha quindi affermato:  “Le adesioni al servizio mensa stanno arrivando giorno dopo giorno“. Questo è un altro punto delicato della vertenza mensa nel suo complesso. Infatti, fino ad oggi, i genitori che hanno pagato per il servizio sono solo 500 circa, creando problemi di non poco conto per la remunerazione del servizio per l’Azienda vincitrice dell’appalto. Secondo la Del Prete “le persone quindi aspettavano solo l’inizio della refezione per poter sottoscrivere le proprie quote. La qualità del servizio sarà dignitosissima“.