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La fortuna aiuta gli audaci. Ci sono questi due ingredienti nel successo del Benevento sul campo della Virtus Francavilla. Tre punti arrivati con la complicità del portiere Forte, colpevolmente sorpreso sul proprio palo sul tiro di Simonetti dalla linea di fondo. Tre punti, però, frutto della voglia di non arrendersi, di crederci fino alla fine. Lo spirito di una squadra in grado di non farsi condizionare dallo svantaggio, di ribaltare e vincere la partita all’ultimo respiro, rappresenta indubbiamente l’immagine più bella e confortante che la Strega si porta a casa da Francavilla Fontana.
E’ normale, poi, attendersi di più sul piano della prestazione. Se tra i migliori in campo c’è Paleari, decisivo in almeno un paio di circostanze, allora qualche interrogativo bisognerà porselo. Lo farà Gaetano Auteri in una settimana ‘lunga‘ che porterà al derby di lunedì sera contro la Casertana, il primo vero banco di prova per i giallorossi dopo il cambio di guida tecnica.
Nel frattempo l’allenatore di Floridia può godersi i segnali confortanti arrivati nelle due prime uscite alla guida dei sanniti. Gli input più incoraggianti sono arrivati senza dubbio dagli elementi del reparto offensivo. Se all’appello manca un bomber di razza, l’aver rivitalizzato Ciano e Ciciretti rappresenta una prima vittoria per il tecnico della storica promozione in serie B. I numeri lo sottolineano: dopo aver chiuso il girone di andata realizzando 17 reti in 19 incontri, la Strega ha inaugurato il giro di boa con 5 centri in 180 minuti.
Certo l’altra faccia della medaglia è rappresentata dai tre gol incassati, ma questa squadra aveva bisogno prima di tutto di tornare a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità. Le vittorie, sotto questo punto di vista, restano la medicina migliore, l’unica in grado di accelerare il processo di crescita che avrà il solo girone di ritorno per arrivare al proprio compimento. Magari con la spinta e l’aiuto del mercato, perché qualcosa andrà fatto e non solo in entrata. Il problema di un gruppo troppo folto e numeroso si era già palesato con Andreoletti e andrà risolto nella sessione invernale, cominciando dai prestiti di quei giovani che rischiano di trascorrere un intero campionato in naftalina.
Detto della mancanza di un bomber, il reparto avanzato necessità di un esterno di ruolo, un calciatore in grado di saltare l’uomo, alla luce anche delle continue e deludenti prestazioni di Bolsius. Il resto probabilmente dipenderà dalle occasioni, se la difesa si è ‘rinforzata‘ con Pastina, all’appello mancherebbe un alter ego di Improta, altro elemento rivitalizzato da Auteri.
Discorsi da rimandare a Marcello Carli, perché per il tecnico giallorosso l’unica cosa che conta veramente è il campo e da martedì, quando è in programma una doppia seduta, il pensiero sarà rivolto solo a un derby da affrontare senza Ciano, ammonito e costretto a fermarsi per un turno. Una brutta notizia a cui sopperire con la consapevolezza di avere a disposizione un gruppo che avrà diverse lacune, incapperà ancora in errori ma che ha dimostrato di avere un’anima. O almeno la voglia di non arrendersi fino alla fine.