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Consueto messaggio di fine anno per Clemente Mastella. Con un video lanciato in diretta dal proprio profilo facebook, il sindaco di Benevento ha rivolto gli auguri a tutti i beneventani. Venti minuti di intervento, introdotti dalla visione di ‘C’era una volta in America’.

L’ho rivisto l’altra sera per la trentesima volta. E’ la rievocazione di un percorso, di una storia, e se anche si conclude in maniera drammatica, il film mi ricorda un po’ queste festività. Noi le affrontiamo come un momento ripetitivo, ciclico, ma sono eventi molto importanti. Per questo auguro un buon 2019 ai beneventani. Che sia per tutti un anno migliore di quello appena trascorso”.

Un ringraziamento particolare, Mastella lo dedica ai bambini. E’ a loro che la fascia tricolore si rivolge più spesso – “mi capiscono di più, forse perché privi di quella malizia che caratterizza gli adulti” – ed è a loro che chiede di sollecitare genitori e parenti a fare di più per migliorare la città – “in particolare per l’ambiente e la qualità dell’aria”. “Votassero i bambini – sintetizza Mastella – sarei eletto sindaco a vita”.

Per il resto, i temi sono quelli della conferenza stampa tenuta a palazzo Paolo V lo scorso giovedì. Dai rifiuti, al commercio, all’inquinamento, alla depurazione.  E proprio sulla questione depurazione, Mastella accantona il fioretto e prende in mano la sciabola. “Al senato era stato presentato un emendamento dalla senatrice Lonardo. Avevamo chiesto un sostegno dei parlamentari del M5S, visto che sono loro in maggioranza, per ottenere 20 milioni di euro per completare il finanziamento del depuratore. La richiesta è però caduta nel vuoto.  Hanno trovato i soldi per elargire mance a tutti, ma non per noi che pure ponevamo una questione importante. La verità è che il Movimento Cinque Stelle se ne strafotte dei beneventani”.

Ribaditi, poi, gli impegni per il 2019. Dalla riapertura del Malies – “che sarà un mercato agricolo e ortofrutticolo con i prodotti legati alla dimensione naturale e biologica del nostro territorio”-, al completamento del percorso di illuminazione dei monumenti cittadini – “il 9 sarà la volta del Bue Apis” -, alla riqualificazione della stazione centrale – “che tornerà ad essere degna di un capoluogo, ci sarà un restyling importante con un nuovo parcheggio” -, alla candidatura Unesco per la Via Traiana.

Quindi, il capitolo responsabilità. “Sono stato persino denunciato per la chiusura del Ponte San Nicola, altro intervento su cui auspico un finanziamento del governo. La chiusura mi era stata chiesta, in via precauzionale, dai tecnici. E ho fatto bene. La commissione incaricata di relazionare sullo stato di salute della struttura me lo ha confermato. Ora, seppur parzialmente, lo abbiamo riaperto. Ma occorrono i soldi per ripristinare le condizioni migliori per un’opera storica, costruita dieci anni prima di quella crollata a Genova, e alta 40 metri”.

Dalla recente riapertura del Morandi di Benevento, il sindaco è poi passato a una probabile chiusura di alcune scuole cittadine: “Anche qui, aspetto la relazione conclusiva della commissione tecnica. Ma ho il sentore che qualche edificio andrà chiuso. Si creeranno delle difficoltà? Certo. Ma è più importante la salute e la sicurezza dei vostri figli o il fatto di evitare la scocciatura di alzarsi un po’ prima la mattina per portare i bambini a scuola o la seccatura del doppio turno?”.

L’ultimo pensiero, infine, è le persone anziane: “Non facciamoci fregare da nessuno, neanche dalla sfortuna. La vita è ancora nostra”.