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Benevento – Questa sera il Corso Garibaldi di Benevento è stato definitivamente “occupato” dalla palla di Natale, dai tanti alberi e dalle luminarie per l’inaugurazione dell’Incanto di Natale. Occupazione ben diversa, sia chiaro, da quella rivendicata in piazza Federico Torre da diversi militanti, simpatizzanti, attivisti del Sannio, pronti a difendere gli spazi sociali e il diritto all’autogestione della Janara Squat e del CSA Depistaggio, finiti nuovamente sotto la lente d’ingrandimento di Prefettura, Questura e Comune di Benevento, pronti, dopo le ultime riunioni del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, a sgomberare le strutture occupate, anche sotto la spinta securitaria del governo gialloverde.

Insieme ai tanti ragazzi presenti, molti dei quali cresciuti e formati a livello musicale, politico, culturale e sociale al CSA Depistaggio, diversi rappresentanti sindacali, dall’Usb Federazione del Sociale alla FILT Cgil Av-Bn, militanti di Sinistra Italiana, Potere al Popolo, rappresentanti del Lap@Asilo31, dell’ASD Atletico Brigante e di Exit Strategy. Inoltre presenti alcuni componenti del neonato Comitato di quartiere del Centro Storico, solidali con la mobilitazione anti sgombero: “Da rappresentante della zona Santa Sofia del comitato di quartiere del centro storico appena nato e come residente che gestisce un’attività recettiva nel centro storico, sono convinto che un luogo come la Janara Squat mdeve rimanere così com’è proprio per l’attività sociale che svolge. Dico questo perché il centro storico è aggredito dal degrado imperante e la Janara è l’unico spazio sociale in cui si cerca di fare comunità in un centro storico che si sta desertificando sia dai residenti che da attività diverse da quelle che ora dominano la zona e cioè locali notturni che sostanzialmente non vivono l’area ma la usano solo dalle 22 alle 5 del mattino. Uno spazio come la Janara Squat invece fa sì che ci sia movimento anche durante la giornata con la sala prove, con la produzione del pane di quartiere e tante altre attività che sono importanti per tenere vivo uno spirito di comunità che nel centro storico si sta perdendo totalmente”.

In attesa delle prossime iniziative, tra cui il corteo del 14 dicembre che si preannuncia molto partecipato, gli spazi di manovra per raggiungere una soluzione istituzionale appaiono complicati da mettere in pratica. E’ lo stesso sindaco di Benevento, Clemente Mastella, a ribadirlo. Intercettato durante la passeggiata con l’onorevole consorte, il primo cittadino ha dichiarato: “Non sono il Prefetto, non decido io ma è chiaro che sulla pista di pattinaggio occupata abusivamente non transigo. E’ un luogo da restituire ai pattinatori di Benevento che hanno il diritto di avere un’area dove poter praticare il loro sport in sicurezza. Di questi altri ragazzi non mi interessa, venissero in Comune e magari si trova un accordo, non so.”

Eventualità, quella di “farsi” istituzionalizzare, che mal si concilierebbe con l’ideologia e il diritto all’autodeterminazione e all’autogestione, rivendicato da chi occupa le strutture. Insomma, tutto ancora da scrivere.