- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Ieri la proposta del Molisannio rilanciata dal Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, oggi la replica di Stefano Orlacchio, segretario dei Giovani Democratici Sannio. 

“È il 2024, si parla di intelligenza artificiale, di come sviluppare l’agricoltura con la stessa, di quali impatti avrà nei rapporti lavorativi e di come si dovrà fare fronte comune a livello europeo per tutelare la democrazia attraverso gli Stati Uniti d’Europa.

 
Si dibatte a livello nazionale di quali saranno gli effetti dell’autonomia differenziata proposta dal Ministro Calderoli e di quanto sciagurata sia questa proposta di legge nei riguardi del Sud e dei territori più fragili.
 
In tutto questo il Sindaco di Benevento, on. Clemente Mastella, sembra sia rimasto negli anni ’70, sia nei metodi politici che di proposta politica, immaginando (di nuovo) il famoso Molisannio, questa entità immaginaria che il nostro Sindaco estrae dal cilindro ad ogni scadenza elettorale, consapevole anche lui dell’infattibilità dell’iniziativa e, soprattutto, della inutilità dal punto di vista del mero ritorno economico-politico per la nostra Provincia.
 
La proposta parte in un momento storico dove la Regione Campania gode di un protagonismo che non viveva da anni, capofila del movimento in contrapposizione all’Autonomia Differenziata a livello nazionale, e quando sono nati comitati in Molise per richiedere la riannessione con l’Abruzzo, non con il Sannio!
 
Per far fronte all’emergenza secessionista dei territori più ricchi è necessario che la politica attivi le sue forze migliori per proporre investimenti in infrastrutture, per colmare le distanze fisiche con gli altri capoluoghi di provincia e con le aree interne della nostra Regione, immaginare un’agricoltura innovativa e che sia efficiente, un sistema turistico che sappia accogliere le persone e valorizzare le nostre ricchezze culturali, un sistema di sviluppo industriale per puntare sulla sostenibilità e sul futuro green.
 
Insomma, abbiamo necessità di una politica illuminata, che metta al centro della propria agenda gli ultimi, chi è in difficoltà, i giovani e le donne della nostra provincia, che parli di novità e che non si riavvolga continuamente su vecchie proposte prive di qualsivoglia valore aggiunto per tutti noi.
 
Guardiamo al futuro, che non è sicuramente quello immaginato dal Sindaco di Benevento bensì è quello di coloro che guardano ai prossimi anni con speranza e con voglia di cambiare in meglio questa Città, sempre più anziana e sempre più lontana dai bisogni dei ragazzi e delle ragazze che qui nascono e che poi, purtroppo, devono andar via.