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Benevento – Un destino all’apparenza segnato, le valige già pronte e una meta ancora da definire. Il futuro di Gabriele Moncini sembrava essere lontano dal Sannio, dopo due anni vissuti tra più ombre che luci. Alla porta dell’attaccante di Pistoia avevano bussato diverse squadre, a partire da Cittadella e Spal, maglie già indossate in passato per provare a ridare slancio al proprio futuro.

L’ingaggio percepito a Benevento ha frenato il buon esito di una trattativa a prima vista scontata, il resto lo hanno fatto le ultime due gare di campionato e le decisioni della società. Un gol contro il Monza e una buona prestazione proprio a Ferrara con la Spal, infatti, sembrano aver riscritto il finale di una storia annunciata.

Le parole spese da Fabio Caserta nel post partita con i brianzoli, in questo senso, sono parse eloquenti: “Un grazie particolare Moncini, mi ha dato la sua disponibilità nonostante non si fosse mai allenato con la squadra. Sono contento per tutti ma soprattutto per lui“.

Un ringraziamento sincero e una stilettata indiretta a Gianluca Lapadula, l’uomo, a dire del tecnico di Melito di Porto Salvo, che si sarebbe tirato indietro, rifiutandosi di scendere in campo con il Monza. Lo strappo consumato dal “Bambino delle Ande” e la scelta di cedere in prestito Di Serio al Pordenone hanno fatto il resto.

L’arrivo dello “Squalo” Forte non garantisce di certo una maglia da titolare a Moncini, il 25enne dovrà continuare a lottare e sbracciare per un posto nell’undici giallorosso, anche se al “Paolo Mazza” di Ferrara i due hanno giocato 24 minuti insieme. Una soluzione forzata che, con i rientri di Improta ed Elia e un Farias in condizione, sarà difficilmente riproponibile in futuro.

Sta di fatto che in quindici giorni il destino di Moncini pare essersi ribaltato. Le gerarchie di Caserta sono state riscritte e adesso ipotizzare un futuro ancora a tinte giallorosse non appare utopia. Anzi…