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Cittadella (Pd) – Il gol che sognava è arrivato. Gabriele Moncini, alla seconda presenza con la maglia del Benevento, ha fatto centro. Sua l’incornata pe ril momentaneo 1-0 al Tombolato,  poi ci ha pensato Christian Maggio a riportare avanti la Strega dopo l’1-1 siglato su rigore da Iori regalandole l’ennesima grande vittoria: “E’ una giornata bellissima, per la squadra e per il gol che sono riuscito a trovare – spiega Moncini ai microfoni di Dazn – Segnare è la cosa più bella al mondo, farlo qui, in questo stadio che mi porta fortuna, è stato molto bello”.

L’avventura beneventana ha uno scopo ben preciso, che è quello del ritorno in serie A per giocarsi finalmente le proprie carte: “Il Benevento è una corazzata, fin dai primi giorni ho visto che c’è grande organizzazione in società. Parliamo di una realtà importante, ma non dobbiamo perdere di vista che l’obiettivo è quello di fare sempre meglio per raggiungere il traguardo”.

I mesi alla Spal non sono stati esattamente come li desiderava: “Ho sofferto a fare panchina in A, non lo nascondo, mi aspettavo una situazione diversa. L’anno scorso lo potevo anche accettare di buon grado, ma quest’anno speravo di giocarmi le mie chance in un altro modo”. 

Sotto i riflettori c’è il discorso legato al dualismo con Coda, ma è lo stesso Moncini a smorzare i toni: “Mi trovo benissimo a giocare con lui, posso fare bene in qualunque modulo. Massimo è un giocatore forte, che sa stare in area ma fa anche tanto gioco fuori. Possiamo fare molto bene in coppia, poi le decisioni spettano al mister”.