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San Giorgio del Sannio (Bn) – Nell’ambito delle iniziative messe in atto dall’I.C. “Rita Levi Montalcini” di San Giorgio del Sannio, sotto la guida attenta della Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Polito, per dare un valore aggiunto alla didattica a distanza, affrontando con entusiasmo e successo la sfida di una diversa ed inesplorata modalità di “fare didattica“, il Montalcini, in particolare la Scuola Secondaria di I Grado, ha partecipato all’iniziativa promossa dall’USR Campania, gite scolastiche in streaming, un tour virtuale alla Cappella e al Museo del Tesoro di San Gennaro, il mito di Napoli. L’attività didattica ha presentato l’opportunità, con l’aiuto delle tecnologie, di ripristinare il “contatto” tra gli alunni ed i luoghi di cultura, dando vita a nuove forme di visita guidata e di comunicazione digitale. La gita scolastica digitale ha permesso un’esperienza di visita interattiva unica, condivisa con l’intero gruppo classe, la scoperta di una storia poco conosciuta, ma molto affascinante, ed è stato proprio il direttore del Museo, Paolo Iorio, a guidare gli studenti in questo percorso che ha fatto conoscere la bellezza e le vicende dei vari artisti che sono stati impegnati nella costruzione di un gioiello universale dell’arte, della Cappella e del Museo del Tesoro di San Gennaro con eccezionali capolavori dal valore inestimabile. La visita ha coniugato l’esperienza del tour virtuale con un’interazione in diretta streaming tra la classe e la guida per ricreare l’atmosfera, anche ludica, di una gita scolastica per poi apprezzare la bellezza dell’arte e il valore della storia. Attiva è stata la partecipazione degli studenti del Montalcini che hanno espresso il loro entusiasmo attraverso queste parole: “Un’esperienza straordinaria e indimenticabile, ricca e costruttiva“; “Un viaggio nella storia di Napoli emozionante“, esordiscono gli stessi. Lodevole è stato l’apprezzamento manifestato dalla componente genitori per l’iniziativa messa in campo dalla scuola. Tutto questo a dimostrazione che il mondo della scuola, anche in un momento così difficile e imprevedibile, vuole andare avanti. Il focus resta quello dell’interazione e della relazione docente/discente per edificare una comunità solidale di apprendimento, in cui ciascuno, nonostante la reclusione forzata, possa essere accolto, abbracciato, incluso.