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Benevento – Angelo Moretti, direttore generale del Consorzio “Sale della terra“, interviene a margine della presentazione del bando di Lega Coop. Durante l’intervento Moretti torna sulla querelle relativa alla possibile chiusura del Centro per Disabili “E’ più bello insieme”:

“C’è una pervicace volontà di depauperare il capitale sociale di questa città, una cosa che funziona; il cavillo a cui si appoggiano questa volta è che non ci sia il titolo di godimento del bene, l’anno scorso erano i Nas che poi furono smentiti. Il Verdicchio, il dirigente delle politiche sociali si sente costretto a dover ritirarci la delega, in realtà non è assolutamente così perchè il tema del sine titulo è una discussione aperta tra gli avvocati rispetto alle compensazioni di debiti e addebiti, quindi il problema non è mai stato e non è tutt’ora il tipo di godimento ma i corrispettivi tra i debiti che il comune ha perso con la cooperativa sociale “la Solidarietà” e i crediti che il Comune dice di vantare verso la società e il tipo di godimento non è assolutamente un problema, tanto è vero che si parla di corrispettivi e non del perchè noi siamo lì dentro. Oggi ci confermano, invece, la revoca che manca il titolo di godimento del bene: questo è un gravissimo atto contro il capitale sociale di questa città ed è un peccato vedere che in dirigente decide in piena autonomia come se la politica mancasse del tutto; speriamo che qualcuno intervenga perchè questo è un’ennesima dimostrazione del contrario di ciò che stiamo presentando oggi: il capitale sociale può essere rinforzato dalle scelte che fa un’amministrazione e può essere depauperato; in quest’occasione con il primo luglio, un centro che funziona bene, come dicono gli stessi ospiti”.

“L’anno scorso  – prosegue Moretti ci fu la diatriba sui fondi regionali che in realtà c’erano, infatti abbiamo ripreso regolarmente l’attività. Oggi nessuno mette in discussione l’esistenza dei fondi perchè esistono, ci tolgono il centro, quindi lasciano a casa famiglie e disabili perchè dicono che non esiste un titolo di godimento di quel bene, che dal 2007 è abitato dalla cooperativa sociale la “Solidarietà” grazie a un atto d’intesa con l’allora Amministrazione di Fausto Pepe. E’ evidente che c’è una volontà e speriamo che qualcuno intervenga. Ogni giorno che passa, sapendo che c’è un centro funzionante chiuso con ragazzi disabili che restano a casa è veramente un grido d’ingiustizia”.

Successivamente Moretti si è concentrato sulla presentazione del bando di Lega Coop a cui ha aderito il Consorzio Sale della Terra:

“Facciamo una cassa di risonanza a un bando di Lega Coop a cui ha partecipato anche il Consorzio Sale la Terra per promuovere la nascita di nuove cooperative, soprattutto quelle di comunità, che servono a lottare contro lo spopolamento delle aree interne e provano a immaginare nuovi percorsi imprenditoriali mettendo insieme le persone che scelgono di restare ad abitare nei luoghi che sono a rischio di spopolamento e grande invecchiamento. Nell’ottica del Consorzio Sale la Terra questa è una condizione di cultura dell’accoglienza, ovvero l’idea di creare cooperative di integrate tra ragazzi autoctoni e migranti che abitano nei nostri territori. La chiave di volta non è soltanto sperare in quei pochi che decidono di restare ma anche unire energie”.

“Energie vitali nuove – spiega Moretti visto che ci sono tanti ragazzi di Castelpoto, Torrecuso, Baselice, Petruro Irpino, Chianche, Roccabascerana e di tanti altri paesi che hanno aderito al “Manifesto del Welcome”, dove l’insieme di energie vitali tra giovani autoctoni e giovani migranti dà la possibilità di fare nuove imprese, che puntano a dare nuova vita a beni e immobili comunali, la possibilità di aprire alberghi diffusi, come nel caso di Campolattaro gestito dai ragazzi disabili. Si dà la possibilità di poter mettere insieme gruppi che si occupano di energie rinnovabili, di agricoltura e più in generale di attività artigiane: tutto ciò che può essere utile a rigenerare i borghi a rischio di abbandono. Per noi è una grande occasione perchè questo bando è una possibilità data da un fondo nascente di 10.000 euro che consente di attivare soprattutto un percorso formativo che accompagnerà le cooperative a creare un business plan; nel nostro caso ci trovano già preparati perchè questo è un bando nazionale ma, come sapete, il Consorzio Sale della Terra insieme all’Università degli Studi del Sannio sta seguendo già percorsi formativi nei piccoli comuni. Inoltre l’Unisannio con il dipartimento di management del prof. Marotta sta facendo formazione in tutte le piccole comunità in difesa del consorzio. Ci trovano avvantaggiati perchè già avanti nella progettazione però ci diamo una nuova linfa e una nuova chance per poter dare una nuova partenza ai gruppi che vogliono formarsi. “

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