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Un nuovo importante progetto per un nuovo importante percorso da intraprendere per la cittadinanza è stato presentato questa mattina presso la sede dell’Asia, alla presenza del Capo Settore dell’Azienda Gino Mazza, del Dirigente Fernando Capone, ma anche dell’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa, del consigliere comunale Marcello Palladino e dal rappresentante dell’azienda Lem (Linea Ecologica Mangia) che si è aggiudicata l’appalto per la raccolta degli oli naturali esausti.

In realtà, come ha spiegato Capone, a Benevento già c’era una raccolta degli oli esausti che raggiungeva le 7 tonnellate annue, ma il novo progetto che prevede l’ampliamento dei punti di raccolta, nei programmi di Comune e Azienda, dovrà triplicare il quantitativo di quei liquidi che troppo spesso e impropriamente finiscono nei tubi di scolo domestici e da lì poi terminano la propria corsa in natura, sotto forma di inquinamento ambientale.

Il nuovo sistema di raccolta ‘stradale’ assicurerà una presenza più omogena sul territorio con delle apposite strutture idonee a raccogliere il rifiuto. Ci saranno degli ecopunti situati nelle varie contrade e in quattro postazioni cittadine: viale Principe di Napoli, angolo via Cesare Battisti e via Napoli, via dei Longobardi, via Raffaele Delcogliano. Quindi, non soltanto il contenitore situato presso l’ecocentro comunale di contrada Margiacca.

I raccoglitori di oli naturali esausti avranno la particolarità di poter raccogliere sia esclusivamente il liquido che l’utente potrà versare al suo interno oppure in altra e diversa ‘capsula’ si potrà conferire anche il contenitore che contiene l’olio, senza la necessità di doverlo versare. Spetterà poi alla Lem in un momento successivo frazionare l’olio dal contenitore (presumibilmente di plastica). 

In sede di presentazione, è stata anche esternata l’estrema soddisfazione dell’amministrazione nelle persone dell’assessore Rosa e del consigliere Palladino, soddisfatti per il via ad una operazione ‘ecologica’ che tende a salvaguardare il futuro delle nuove generazioni. In più è stata anche annunciata una nuova operazione, stavolta ‘mangiaplastica’ che sta per venire fuori dai progetti di Asia e amministrazione comunale.