- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Un omaggio all’Hortus Conclusus. Questo il senso ed il valore anche civile dell’iniziativa assunta dall’Orchestra Filarmonica di Benevento che ha deciso di mettere in scena “La Traviata” di Giuseppe Verdi  il 28 e il 30 giugno nel prestigioso spazio cittadino ‘creato’ dal Maestro Mimmo Paladino nel cuore del centro storico di Benevento. Lo spettacolo sarà diretto dal maestro Marco Attura.

L’Hortus Conclusus, uno spazio magico, oggi attraversa un periodo critico a causa della carente manutenzione e della scarsa attenzione da parte degli stessi cittadini, è comunque un bene straordinario per la città che occorre rivalutare e riproporre alla attenzione del pubblico: questa la convinzione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento che, per raggiungere questo scopo, ha deciso di portare la musica di Verdi ed il libretto di Piave nell’ex complesso conventuale. “E’ un luogo probabilmente non adatto a portare in scena un’opera lirica; i limiti logistici dell’operazione sono evidenti; ma noi abbiamo voluto proprio quello straordinario fondale perché è un valore aggiunto della nostra Città”, ha detto la regista Maya Martini nel corso di una Conferenza Stampa svoltasi a Palazzo Paolo V per presentare l’iniziativa di sabato. L’Orchestra ha però ricordato due grandi appuntamenti estivi: il prossimo 19 luglio si esibirà sul palcoscenico del Teatro Romano di Benevento, nel Festival del Bct del direttore Antonio Frascadore e diretta da Ezio Bosso  mentre il 16 agosto verrà diretta dalla prestigiosissima bacchetta di Sir Antonio Pappano nel tradizionale appuntamento di Castelfranco in Miscano, città originario del Maestro, sempre legatissimo alla madre-patria.

La regista Martini ha sottolineato: “Vogliamo riportare la lirica in città. Poi farla all’Hortus è una sfida ardua, anche perché la struttura è senza palco. Noi vogliamo rivalutarlo e il dramma di Violetta si farà in un posto suggestivo”.