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Sant’Agata de Goti (Bn) – La situazione legata all’ospedale De Liguori di Sant’Agata de Goti sta diventando molto difficile, con l’esasperazione delle persone che è arrivata alle stelle, tanto da portare alcuni di loro a incatenarsi davanti alla struttura e iniziare lo sciopero della fame. Insomma, adesso serve intervenire. Dopo la prima nota stampa del sindaco Valentino che ha annunciato l’ipotesi di un consiglio comunale specifico, il primo cittadino saticulano ha deciso di scrivere anche al prefetto di Benevento, Cappetta.

A seguito delle preoccupanti notizie degli ultimi giorni in merito ad ulteriori depauperamenti dei servizi sanitari erogati presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata De’ Goti, dalle prime ore di oggi sabato 30 marzo, presso lo spazio antistante la struttura un gruppo di concittadini, incatenatisi, hanno avviato lo sciopero della fame quale estrema forma di protesta per tale situazione. Tra questi cittadini risultano anche persone con gravi patologie assolutamente non compatibili con la forma di protesta intrapresa, suscitando forte preoccupazione oltre che al sottoscritto anche ai loro familiari e ai cittadini accorsi. ‘ Avuto notizia di quanto sopra, mi sono immediatamente recato presso il Presidio Ospedaliero innanzitutto per accertarmi di quanto stesse avvenendo, interloquendo con i manifestanti alla presenza delle forze dell’ordine già ivi intervenute. La richiesta fattami, e già rappresentatale per le vie brevi, è di un urgente ed immediato incontro con le Autorità preposte alle decisioni in materia di organizzazione della Sanità Ospedaliera, e nel caso specifico con i vertici della Struttura Commissariale per la Sanità della Regione Campania e del Ministero della Salute. Pertanto, mi rivolgo a Lei, sempre sensibile e attento a questi temi, affinché voglia assumere l’iniziativa di convocare l’incontro, rappresentandole che con dovere istituzionale continuerò a sostenere il perseguimento di un momento di definitiva chiarezza sulla problematica “Sanità”. Per la delicatezza della situazione determinatasi, corre l’obbligo evidenziarle una personale preoccupazione in merito a possibili tensioni che potrebbero degenerare incidendo sull’ordine pubblico. Con osservanza resto in attesa di un Suo riscontro“.