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Benevento – Il più suggestivo riguarda Emanuele Padella, difensore centrale che farà il suo ritorno a Benevento da avversario per la prima volta dopo la splendida doppia promozione in giallorosso, ma gli incroci sull’asse Benevento-Ascoli non si fermano qui. C’è un giocatore bianconero, ad esempio, che con Padella aveva condiviso una porzione di esperienza nel Sannio nel campionato 2016/2017, ovvero il portiere Filippo Perucchini, che approdò in prestito dal Bologna alla corte di Marco Baroni nell’estate 2016 ma fece le valigie pochi mesi dopo, nella successiva sessione di calciomercato, per tornare a Lecce. L’elevato rendimento di Alessio Cragno e l’esperienza di Ghigo Gori lo chiusero nelle gerarchie trincerandolo ai margini della rosa e costringendolo a cambiare aria. Oggi è il portiere dell’Ascoli e lotta per la salvezza con la squadra di Vivarini, che tutto sommato è tra quelle che maggiormente provano a giocare a calcio tra le compagini invischiate nei bassifondi della graduatoria.

Se Ascoli chiama, Benevento risponde. Nell’entourage giallorosso ci sono due elementi che hanno un trascorso di tutto rispetto con il club marchigiano. Si tratta dell’allenatore Cristian Bucchi e del direttore sportivo Pasquale Foggia, rispettivamente in campo 66 e 36 volte con la maglia bianconera. Foggia vi ha militato in serie A nella stagione 2005/2006 figurando quasi sempre nello scacchiere del tecnico Massimo Silva (altro ex giallorosso) che si affidò a lui per l’intero torneo chiuso con una salvezza tranquilla e 4 reti personali contro Parma, Palermo e Treviso, a cui rifilò una doppietta. L’anno precedente era toccato a Bucchi giocare ad Ascoli nella sua prima parentesi marchigiana del 2004/2005. La seconda è del 2008/2009, quando arrivò in prestito dal Napoli. Suggestioni, queste, che domani lasceranno comunque spazio ai fatti relativi al campo. Sarà così – seppur con difficoltà – anche per Emanuele Padella che con 84 gettoni e 5 reti è uno degli “immortali” giallorossi, ovvero i protagonisti della storica doppia promozione tra il 2015 e il 2017. Eroi indimenticabili di una città che grazie a loro ha vissuto il punto più alto della sua storia sportiva.