Benevento – Non basta una buona prestazione al Cosenza per uscire dal Ciro Vigorito con almeno un punto in tasca. Le pagelle dei calabresi al termine del match contro i sanniti.
Perina 6: Un unico grande intervento, sul colpo di testa di Coda nel primo tempo. Incolpevole in occasione del gol di Armenteros.
Idda 6: Ordinato e attento, non commette sbavature e tiene bene la posizione insieme ai compagni di reparto con grande spirito.
Monaco 6: Gara di grande spessore del centrale rossoblu che blocca Coda aiutandosi spesso col fisico e conquistando falli importanti per spezzare l’azione giallorossa.
Legittimo 6: Schierato nei tre di difesa nel 3-5-2, si fa trovare pronto e dà man forte a un reparto che corre ben pochi rischi fino ai minuti di recupero.
Corsi 6: Bene sia in fase difensiva che in fase di spinta, visto che arriva più volte al cross. La sua chiusura in scivolata su Coda nella ripresa vale un gol.
Bruccini 5: Prestazione opaca, tra i centrocampisti del Cosenza è quello che si fa vedere di meno.
Greco 6,5: Le due occasioni più pericolose del Cosenza partono tutte dai suoi piedi. Bellissimo il lancio per Machach nel primo tempo, perfetta la punizione pennellata sulla testa di Riviere nella ripresa.
Kanoute 6,5: Ha soltanto 21 anni ma gioca con l’esperienza di un veterano. Le sue leve lunghe lo agevolano nella fase di interdizione, ma anche quando c’è da aprire il gioco non si tira indietro. Male nel tiro dalla distanza, ma sentiremo certamente parlare di lui. (32’st Sciaudone 5: Non incide. E Armenteros lo brucia in occasione del gol)
Baez 6: I suoi tagli sono sempre un’insidia per Maggio, comunque ben supportato dai compagni. Prova a trovare il gol al 18’ della ripresa, ma Manfredini blocca senza particolari problemi.
Riviere 5,5: Ha la chance del vantaggio ma trova un super Manfredini. Per il resto sembra poco reattivo, complice l’assenza dai grandi palcoscenici negli ultimi mesi. (19’st Carretta 5: Gioca da seconda punta, prova a seminare scompliglio ma senza grossi risultati)
Machach 6,5: L’egoismo lo limita molto, perché con i piedi che si ritrova la serie A dovrebbe essere sua. Dribbling su dribbling, i giallorossi sono sempre in affanno sul suo mancino. Poi finisce la benzina. (14’st Pierini 5: Non è una prima punta e si vede. Caldirola e Antei lo chiudono con facilità)
All. Braglia 6: In panchina va il suo vice Occhiuzzi, che dà direttive a una squadra che sa bene cosa deve fare e lo fa anche molto bene. Per la seconda volta, però, il pari sfuma nei minuti finali. Ci sarà tanto da lavorare sul piano mentale.
