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Benevento – Al Vigorito sconfitta pesante per il Benevento di Cristian Bucchi che vede allontanarsi le speranze di promozione diretta. Vince il Palermo grazie ai gol di Nestorovski e dell’ex Puscas. Inutile nel finale la rete di Asencio che serve solo a fissare il punteggio sul 2-1.

Montipò 6: Un’incertezza a inizio gara, quando respinge centralmente un tiro di Jajalo. Poi tante uscite sicure e poche sbavature, anche perché il Palermo si rende raramente pericoloso. Incolpevole sui due gol rosanero. 

Maggio 6: Gara accorta del capitano giallorosso che difende bene e si rende pericoloso anche in attacco chiamando Brignoli a uno dei tanti interventi della serata. 

Antei 5: Se c’è un colpevole sul primo gol palermitano, quello è lui. Lascia sfilare la palla sul corridoio cercato da Jajalo per Nestorovski cercando l’anticipo. Scelta improvvida. 

Caldirola 7: Un autentico muro che respinge qualsiasi cosa. Nel primo tempo è provvidenziale in almeno un paio di circostanze, nella ripresa è l’ultimo a mollare. 

Improta 6,5: Si dà da fare in copertura e prova un paio di sortite offensive che impegnano un Brignoli in stato di grazia. Nella prima frazione un tiro dai 25 metri chiama il portiere rosanero al volo all’incrocio dei pali. 

Del Pinto 5,5: Qualità poca, ma sostanza da vendere. Dà man forte a Viola nella pulizia dei palloni in mediana, ma quando c’è da aggiungere qualità va comprensibilmente in affanno (31’st Insigne 6,5: Il suo ingresso è tardivo. L’assist per il gol di Asencio è un cioccolatino). 

Viola 6,5: Il motore e il cuore del Benevento. Organizza, disegna, si mette in proprio.  Peccato davvero che tutto questo ben di Dio non valga tre punti o almeno un risultato positivo che il Benevento avrebbe ampiamente meritato

Bandinelli 5,5: Al netto di un’azione personale nei primi 45 minuti, si vede ben poco in fase offensiva. Meglio nell’interdizione anche se il gioco remissivo del Palermo aiuta non poco. 

Ricci 5,5: Inizia bene, poi si spegne gradualmente. Il suo sinistro dai 30 metri nel primo tempo avrebbe meritato sorte migliore rispetto alla traversa colpita. Nella ripresa viene sostituito quando forse stava iniziando a carburare. (17’st Asencio 6: Il gol e poco altro. Ma almeno rende frizzantino il finale)

Armenteros 5,5: Tocchi di suola, giocate tecniche che fanno salire la squadra, ma negli allunghi si vedono tutti i suoi limiti di condizione. (31’st Buonaiuto 6,5: Il migliore tra i subentrati. Brignoli gli nega un gol già fatto, Ghersini qualche punizione sacrosanta). 

Coda 6: Anche lui ‘vittima’ di Brignoli che vola su una girata perfetta nel primo tempo. Lavora molto per la squadra, si sacrifica, ma è uno sforzo a cui il risultato non rende giustizia. 

Bucchi 5: Tanto e nulla da dire. Il Benevento domina la partita, trova davanti a sé un colosso come Brignoli, eppure c’è qualcosa che avrebbe potuto fare e non ha fatto. Tra l’uscita di Ricci e l’all in con l’inserimento del duo Insigne-Buonaiuto (e conseguente passaggio al 4-4-2 a trazione anteriore), passa troppo tempo. Nella parte centrale la Strega avrebbe dovuto attaccare, invece si è adeguata ai ritmi della gara perdendo tempo prezioso e affidandosi a un tridente improvvisato con sole punte di peso e zero fantasia.