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Frosinone – Le pagelle dei giallorossi dopo il ko dello Stirpe contro il Frosinone. Decidono un rigore di Ricci e un’autorete di Vogliacco. 

Paleari 5,5: Non riesce ad anticipare Canotto, che si presenta a tu per tu con lui indisturbato nell’azione del rigore. Nella ripresa evita un passivo più pesante salvando sullo stesso Canotto, Boloca e Zerbin.

Letizia 5: Disattento e scarico, ma va detto che i compagni non fanno nulla per attivarlo. L’intesa con Insigne stavolta non va.

Glik 5: Nell’azione del rigore sale tardi e tiene in gioco Canotto, che lo stuzzica spesso e non ha particolari difficoltà a inserirsi alle sue spalle. Rischia il fallo da rigore su Ciano, non è proprio la sua partita.

Vogliacco 5: Secondo autogol nel giro di due settimane, ed è l’episodio che chiude definitivamente la partita. Peccato perché in chiusura fino a quel momento era stato sul pezzo.

Foulon 5: In fase offensiva si propone e va anche vicinissimo al gol nel primo tempo, in difesa pasticcia subendo la pressione di Canotto. (40’st Masciangelo s.v.)

Insigne 4,5: Esterno nel 4-4-2 di partenza, in affanno sul pressing avversario che non gli dà tempo né modo di rifiatare. Impalpabile. (15’st Lapadula 5: Caserta lo inserisce per tentare l’assalto finale ma non calcia mai in porta). 

Ionita 4,5: La partita si mette su ritmi che non riesce a sostenere. Costantemente in ritardo sulle seconde palle, avventato e approssimativo nel disimpegno. 

Acampora 5: Stavolta dai suoi piedi non nasce nulla di buono. Ingabbiato, è costretto alla giocata all’indietro che rallenta notevolmente la manovra.  

Improta 5: Anche lui avrà gli incubi pensando all’asse Lulic-Canotto. A parte una triangolazione con Foulon, non pervenuto in zona offensiva. (15’st Elia 5: col suo ingresso Caserta passa a una sorta di 4-2-4, ma non ha nelle gambe l’arrembaggio finale). 

Moncini 5: Ha la grande occasione del vantaggio dopo nemmeno un minuto ma calcia alle stelle. Gioca venti minuti da esterno nel 4-2-4 finale, poi viene cambiato. (35’st Brignola s.v.). 

Forte 5,5: Si sacrifica ma sciupa anche lui davanti alla porta, prima calciando alle stelle e poi facendosi murare da Minelli in uscita. Al resto ci pensa Gatti, che lo anticipa con la punta al momento della conclusione. 

All. Caserta 4: In giornate come questa, con tutti i componenti giù di corda e privi di spunti determinanti, ecco riemergere la mancanza di idee. Perché di solito, quando non c’è la condizione, le squadre di vertice si aggrappano al gioco per limitare i danni. Il Benevento, purtroppo, non ha proprio nulla a cui aggrapparsi visto che ne è privo da mesi.