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Benevento –  Nella giornata odierna il Comune di Benevento, settore servizi al cittadino, ha pubblicato sul portale dell’Ente un bando di gara per la realizzazione di un progetto d’accoglienza nel capoluogo in seno allo SPRAR ( Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) in favore di 15 richiedenti asilo e rifugiati minori stranieri non accompagnati.

Il valore presunto dell’appalto per individuare il soggetto attuatore è di 562.000 euro. La durata del contratto di affidamento sarà di 22 mesi, dal primo marzo 2018 al 31 dicembre 2019.

La data ultima per presentare l’offerta è il 20 febbraio 2018. Il giorno successivo, alle ore 10:00 si procederà all’apertura delle buste. La principale normativa di riferimento per l’attuazione del bando di gara è il decreto del 10 agosto 2016 del Ministero dell’Interno: “Modalità’ di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)”.

Due i principali criteri di valutazione che l’Amministrazione utilizzerà per scegliere il soggetto affidatario. Oltre al prezzo offerto, verrà valutata la qualità della proposta progettuale in funzione dei risultati attesi e delle attività/servizi richiesti in conformità delle linee guida dello SPRAR. Tra le qualità richieste e valutabili: la conoscenza del territorio, la promozione e la partecipazione ad una rete locale; il grado di esperienza e completezza dell’equipe, la competenza e la formazione degli operatori, l’esperienza maturata nei servizi relativi all’accoglienza di richiedenti asilo.

Il servizio sarà gestito presso strutture idonee messe a disposizione del soggetto attuatore. Alla data di scadenza del bando e per 22 mesi consecutivi, la Ditta risultata aggiudicataria dovrà disporre a titolo di proprietà, affitto, possesso o comodato d’uso di edifici residenziali e o appartamenti, opportunamente arredati e attrezzati  con i requisiti del decreto già citato del 10 agosto del 2016.