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Palermo – Il Benevento esce indenne dal “Renzo Barbera” di Palermo. Un risultato che, alla vigilia, avrebbe probabilmente soddisfatto molti vista la situazione di grande emergenza con cui deve convivere la Strega. Eppure ai giallorossi resta l’amaro in bocca dopo la prova offerta contro la capolista. Alla compagine di Bucchi, questa volta, è mancato veramente solo il gol, riuscendo nel finale a respingere gli assalti siciliani. Finisce zero a zero, con il Benevento che conquista un punto, dando continuità al successo della scorsa settimana con il Perugia e in previsione di un altro scontro diretto con il Verona.

La partita – Bucchi punta sulla continuità, Benevento in campo col 3-5-2 con Maggio unica novità rispetto all’undici previsto alla vigilia. Nessuna sorpresa nemmeno per Stellone, il Palermo si affida agli ex Brignoli e Puscas, con Trajkovski libero di svariare sulla trequarti. L’impatto dei giallorossi è positivo. La Strega riesce a creare diversi potenziali pericoli alla retroguardia rosanero ma l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Coda al minuto numero ventisei: palla sul fondo di un nulla. Mira imprecisa per l’attaccante di Cava de’Tirreni che al 35’ si divora il gol del vantaggio a tu per tu con Brignoli. Superato Bellusci, Coda di sinistro conclude sull’esterno della rete, disturbato dal ritorno di Salvi. Il primo squillo dei padroni di casa arriva cinque minuti più tardi: palla di Murawski per Nestorovski, il macedone alza troppo la mira. Il Palermo prende coraggio e costringe Montipò dalla deviazione in angolo su un diagonale insidioso di Haas.

Il secondo tempo si apre nel peggiore dei modi per Bucchi. Dopo nemmeno un minuto, Viola è costretto a uscire per infortunio, lasciando il posto a Buonaiuto. All’8’ fuori anche Letizia, entra Ricci e la Strega cambia modulo passando al 4-4-2. Stellone risponde disponendo i suoi con un 3-4-1-2 ma la palla gol capita ancora al Benevento. Di Chiara crossa dalla sinistra, Coda stacca di testa cercando di piazzare la sfera ma la stessa termina oltre la trasversale di Brignoli. Prosegue la partita a scacchi tra i due allenatori. Stellone si gioca la carta Falletti, mettendosi a specchio con Bucchi per muovergli scacco matto. Servono, però, i guanti di Brignoli per deviare in angolo il diagonale dell’ “alfiere” Buonaiuto, scagliato dall’interno dei sedici metri palermitani. Al 37’ Trajkovski grazia il Benevento, sparando alle stelle a porta sguarnita un invito di Nestorovski dopo un errore di Billong. Il “Barbera” si infiamma e il portiere sannita deve impegnarsi su un tiro dalla distanza di Jajalo. Il Palermo prova l’assalto finale, ci prova anche Falletti ma la palla finisce in curva. Brividi nel finale per una punizione dal limite di Nestorovski che si infrange contro la barriera. 

Palermo-Benevento 0-0

Palermo (4-3-1-2): Brignoli; Salvi (37’st Rispoli), Bellucci, Rajkovic, Aleesami; Murawski (20’st Falletti), Jajalo, Haas; Trajkovski; Nestorovski, Puscas (44’st Moreo). A disp.: Pomini, Accardi, Embalo, Ingegneri, Chochev, Fiordilino, Szyminski, Mazzotta, Pirelli. All.: Roberto Stellone

Benevento (3-5-2): Montipò; Volta, Billong Di Chiara; Maggio, Tello, Viola (1’st Buonaiuto), Bandinelli, Letizia (8’st Ricci); Asencio, Coda. A disp.: Puggioni, Gori, Sparandeo, Antei, Gyamfi, Cuccurullo, Volpicelli, Filogamo. All.: Cristian Bucchi

Arbitro: Eugenio Abbatista di Molfetta

Assistenti: Manuel Robilotta di Sala Consilina e Edoardo Raspollini di Livorno

Quarto Uomo: Giovanni Ayroldi di Molfetta

Ammoniti: Jajalo, Rajkovic, Salvi per il Palermo, Billong, Maggio per il Benevento