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Palermo – Un pari interno a reti bianche contro il Foggia non risolve i guai del Palermo, scivolato al secondo posto nella classifica del campionato di serie B e tormentato da problemi sempre più insistenti sul fronte societario. Il difensore Bellusci, dopo la sfida con i satanelli, ha voluto sfogarsi con i giornalisti presenti nella mixed zone dello stadio ‘Barbera’ lasciando trasparire tanto malumore ma anche la voglia di non mollare l’obiettivo. Il Palermo nelle tre gare giocate da inizio 2019 non ha mai vinto ottenendo due sconfitte e un pareggio, quello di ieri: “Il pubblico ci ha fischiati a fine partita, ma oggi i fischi non sono meritati – ha detto il difensore -; non sappiamo in mano a chi stiamo. Siamo una squadra che al momento è molto fragile mentalmente a causa di tutte le circostanze societarie che stiamo affrontando. Non abbiamo garanzie, siamo da soli, se ci abbandonano anche il pubblico e la stampa facciamo ancora più fatica. Non si può fischiare una squadra in questo momento. Lo si può fare dopo Cremona, dopo la sconfitta con la Salernitana, ma non oggi. Abbiamo voglia di vincere le partite nonostante non ci sia una garanzia”.

Bellusci ha sottolineato che il problema non sono gli stipendi, ma il futuro: “Attendiamo il 15 febbraio, ma quello che ci preme sapere è la prospettiva di questa società, che futuro c’è per il Palermo. Oggi abbiamo dato un segnale di squadra vera, che siamo uniti. Abbiamo surclassato il Foggia per 75 minuti, quattro persone avevano i crampi perché hanno corso troppo. Se il problema sono io vado a casa, perché come sempre ci metto faccia e dignità, ma io voglio vincere il campionato e voglio andare in serie A. Vorrei 40mila persone allo stadio per lottare insieme a noi”.

Il Palermo è attualmente secondo e vanta cinque punti di vantaggio sul Benevento, che però ha una partita in meno. La nuova società, dopo l’addio di Zamparini, non avrebbe ancora presentato i documenti attestanti i requisiti di solidità finanziaria, condizione imprescindibile per l’iscrizione al campionato 2018/2019. La scadenza è fissata per metà febbraio.