- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Le formazioni cadette sono sul piede di guerra, chiedendo chiarezza e in tempi brevi. Tutta “colpa” del Palermo, sul cui capo pende un deferimento della Procura federale per “falso in bilancio negli ultimi tre esercizi“. Le società di serie B, sulla scia di quanto successo lo scorso anno per il Bari (penalizzato di due punti), chiedono che la situazione dei rosanero venga decisa prima della disputa di play off e play out. Il motivo è semplice: una volta iniziati gli spareggi, un’eventuale penalizzazione o retrocessione dei siciliani verrebbe scontata nel prossimo campionato e l’attuale regolamento, qualora la formazione di Delio Rossi dovesse centrare le promozione, porterebbe al ripescaggio della terzultima del campionato di serie A. La palla passa dunque al Tribunale Nazionale Federale, chiamato a districare nel più breve tempo possibile una vera e propria matassa. A fare pressione sono soprattutto i club in corsa per il salto di categoria attraverso i play off, pronti a non scendere in campo qualora i tempi di giudizio dovessero andare per le lunghe. Nove società (Benevento, Carpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona) chiedono subito un giudizio “per salvaguardare la regolarità dei campionati e fornire un ristoro a club pregiudicati dall’illegittima partecipazione del Palermo ai tre campionati a cui si è iscritto fraudolentemente“. Si prospetta, insomma, l’ennesimo finale di stagione infuocato.