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Di seguito l’intervento del consigliere comunale, Renato Parente, sulle recenti polemiche sollevate contro Asia e Comune di Benevento.
 
“La corsa alle elezioni e a conquistare notorietà presso la pubblica opinione da parte di alcuni amministratori è ogni giorno più evidente. Anche la richiesta di Asia di utilizzare un sacchetto piuttosto che un altro per la raccolta differenziata, da onda è diventato uno tsunami perfetto per fare demagogia. Peccato che l’intervento della consigliera Mollica arrivi a oltre un anno dalla pubblicazione dell’ordinanza sindacale che prevede il divieto di conferimento delle frazioni Indifferenziata e Plastica e Metalli nelle buste nere e che già il provvedimento firmato dal sindaco prevedesse delle sanzioni in caso di inosservanza. Comprendo le velleità sue come quelle degli altri consiglieri che sono intervenuti sulla questione in queste ore, ma non le condivido quando vengono utilizzate per avvelenare i pozzi. 
Asia, Comune di Benevento e polizia municipale hanno già annunciato che ci saranno 15 giorni di tolleranza per far in modo che i cittadini possano adeguarsi alle disposizioni e che, in questo lasso di tempo, sarà data vita ad una campagna informativa e comunicativa capillare. E’ chiaro a tutti, ma evidentemente non a loro, che non si tratta di un provvedimento con scopi persecutori ma un modo per non penalizzare quella parte di comunità che differenzia correttamente; un modo per migliorare la qualità della raccolta differenziata e contenere i costi del servizio. E, per precisare a qualche consigliere disinformato, i sacchetti non idonei non vengono lasciati a terra ma raccolti dopo 24/48 ore con un servizio diverso e aggiuntivo. 
Ho contattato personalmente l’amministratore dell’Asia con cui abbiamo convenuto di dare la possibilità ai cittadini di munirsi di sacchetti trasparenti o semitrasparenti, indipendendentemente dal colore. Le questioni si risolvono con il lavoro quotidiano, l’impegno, il confronto, l’approfondimento e a poco servono clamorose uscite sui mass media. Il mandato politico di un amministratore prevede che quest’ultimo si impegni per il bene comune e non per ottenere una manciata di voti in più o per le proprie mire personali. Hanno taciuto questi consiglieri dei risultati positivi raggiunti dall’Asia in questi ultimi due anni: percentuale di raccolta differenziata aumentata, bilancio risanato, nuovo parco automezzi, nuove assunzioni, una politica aziendale di spending review, l’avvio della tariffa puntuale. Questo è politicamente ed intellettualmente scorretto, ma – ahimè – è il modo di fare di chi si improvvisa ed è contro a qualunque costo”.