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Si è conclusa da pochi minuti, senza novità sostanziali, senza un documento finale, l’attesa direzione provinciale del Partito Democratico sannita. La sensazione è che si vada verso le due liste. Una ufficiale, con tanto di simbolo di partito, e una ‘autonoma’, denominata “Sannio, Campania, Europa”, promossa dai referenti dell’area Zingaretti e priva di riconoscimento da parte degli organismi di partito.

Per gli ‘autonomi’, l’unico presente alla riunione era Rossano Insogna (con lui Giovanni Moriello), che della direzione è il presidente, e che ha difeso le ragioni della lista, considerata uno strumento utile ad “arricchire” il Pd beneventano, considerato che vi troveranno spazio anche esponenti di altre formazioni politiche, come Articolo 1 e Dema.

Dall’altra parte, dal gruppo dirigente del partito è giunta una sorta di “mozione degli affetti”. Sul tavolo, per intenderci, una proposta di mediazione volta a costruire una sola lista, con cinque candidati per parte.

Il tentativo estremo di evitare una clamorosa e rumorosa spaccatura politica su una competizione elettorale di secondo livello.

La sensazione, dicevamo, è che alla fine si procederà con la presentazione di due liste separate, entrambe composte a larghissima maggioranza da amministratori del Pd. Nei due quartier generali, di fatto, si lavora per completare la documentazione in vista di domani (per la presentazione c’è tempo fino alle 12).

Quanto ai nomi, per “Sannio, Campania, Europa” buona parte del quadro è noto. In campo, tra gli altri, i sindaci Fabrizio D’Orta, Domenico Vessichelli, Pasquale Carofano, l’esponente della maggioranza di Guardia Sanframondi Giulia Falato, Francesco Matarazzo (in quota Articolo 1), Elio Fiorillo (per Dema).

Sul fronte Pd, invece, al segretario Carmine Valentino il compito di definire la lista, in base alle 16 disponibilità a candidarsi giunte all’attenzione del partito. Tra queste, da segnalare quelle dei quattro consiglieri provinciali uscenti (Giovanni Campobasso, Giuseppe Di Cerbo, Renato Lombardi e Giuseppe Ruggiero), dello stesso segretario Valentino e anche del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo.

Il tempo delle scelte è ormai arrivato. Oltre domani non si può andare. Vedremo se la notte riserverà sorprese su cui oggi, comunque, nessuno si sente di scommettere.