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Benevento – Roberto Giachetti, candidato alla segreteria del Partito Democratico,  si è confrontato con i cittadini di Benevento per la mozione al congresso PD ‘Sempre Avanti’. Al corso Garibaldi, nei pressi della Prefettura, il gazebo con il candidato segretario che il prossimo 3 marzo sfiderà Maurizio Martina e Nicola Zingaretti appoggiati da molti big anche del territorio sannita, oltre che Francesco Boccia, Dario Corallo, Mario Saladino e Cesare Damian.  Al candidato romano  il compito di conquistare il voto degli indecisi e dei delusi del partito. Presenti questo pomeriggio il segretario cittadino del partito, Giovanni De Lorenzo, il vice segretario provinciale Giovanni Cacciano , il consigliere comunale Italo Di Dio, l’ex segretario cittadino Marcello Palladino e molti simpatizzanti.

A sostenere la mozione Giachetti-Ascani, in vista delle primarie del Partito democratico, anche Rita Maio.L’appuntamento, odierno, infatti, ha radunato quanti “non si sentono rappresentati da un’idea di partito in cui manca la democrazia, in cui le discussioni interne sono state disattese”. “Un partito in cui, fino ad oggi, – come hanno detto molti dei presenti che sono intervenuti – ha prevalso l’anarchia di chi dopo aver votato all’unanimità, uscendo, inseguiva la  propria popolarità dichiarando ai media di non essere d’accordo con quanto appena votato”.

 “Sempre avanti”, questo il nome della mozione,  difende tutto il lavoro progressista fatto in questi  dal Governo a guida Pd.  Una difesa al lavoro svolto in questi anni  nonostante  ci sia  stata l’ammissione degli errori ma non  si intende cancellare ciò che di buono è stato fatto, perché ha rappresentato il motore di un cambiamento messo in atto in un Paese che negli ultimi 20 anni era rimasto bloccato ed era sull’orlo del baratro. Salvare quell’idea che stava dietro il simbolo del Pd: il progetto di partito.

Giachetti è stato chiaro: “Non possiamo vergognarci  di quello che abbiamo fatto in passato, a differenza di quanto afferma lo stesso Martina che dice che dobbiamo chiedere scusa. E non va azzerato tutto come afferma il Governatore del Lazio, Zingaretti.  Vogliamo invece rivendicare il lavoro fatti in questi anni “.

Insomma, per Giachetti servono alternative reali al complottismo e ai muri dei populisti: “Non possono esserci dubbi. Non ci potrà mai essere accordo con il Movimento 5 Stelle. Se il Pd fa un accordo con i 5 Stelle non avrò alcun problema ad uscire dal partito. Il partito per me è il vettore attraverso il quale porto avanti i miei ideali, io faccio politica in maniera laica”.

Giachetti ha poi concluso: “Devono emergere le diversità per far capire al nostro popolo e ai nostri iscritti sia le persone che i progetti in campo. L’unità deve arrivare solo dopo che si è deciso”. Infine, sulle prossime elezioni regionali e sulla probabile candidatura di De Luca nel Pd per la riconferma a Palazzo Santa Lucia, Giachetti ha detto: “Noi siamo l’unico partito che fa le primarie  per decidere il candidato. Se se si opterà per De Luca, lui sarà il candidato del partito in Campania”.