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Benevento – Fermato sul più bello, quando gli ingredienti per lo sprint di fine anno solare sembravano esserci tutti. Il Benevento avrebbe fatto volentieri a meno dello stop causato dai contagi nel gruppo squadra del Monza, che hanno spinto la Lega B al rinvio della partita. E nubi dense affollano anche il prossimo impegno del 26 dicembre contro la Spal, su cui aleggia lo stesso spettro. 

Nelle tre partite di fine 2021 la Strega di Fabio Caserta avrebbe tanto desiderato provare il tutto per tutto con l’obiettivo di fare il pieno, partendo proprio dallo scontro diretto del Ciro Vigorito contro i brianzoli di Stroppa, una di quelle gare in grado di dare l’ulteriore slancio per l’assalto all’alta classifica. Del resto negli ultimi quattro turni i giallorossi avevano mostrato la loro versione migliore: propositivi e reattivi in casa contro Reggina e Pordenone, concreti in caparbi in trasferta con Vicenza e Ternana. La prospettiva di una chiusura di anno con il botto è stata parzialmente offuscata dallo slittamento del match coi brianzoli, a cui hanno fatto seguito non poche polemiche e perplessità.

Nel giorno in cui anche Lecce-Vicenza è stata rinviata per i contagi emersi in casa salentina, viene spontaneo chiedersi se sia finalmente il caso di stabilire una direzione univoca da seguire in casi simili. Considerando che le autorità sanitarie locali sono ormai state investite dal potere di far disputare o meno una partita di campionato, è impossibile dare torto al direttore generale del Pisa, Giovanni Corrado, che lamenta una posizione poco trasparente paragonando il caso Monza a quello del suo club, costretto a scendere in campo a Cosenza nonostante delle positività emerse in settimana.

Lo scenario è in continua evoluzione, come testimonia il recente comunicato diramato dalla Spal, prossima avversaria dei giallorossi, che ha sospeso la vendita dei biglietti per le prossime due gare interne. Anche i ferraresi hanno riscontrato casi di contagio, fattore che mette a serio rischio il match con il Benevento in programma nel giorno di Santo Stefano. Per la Strega, in particolare, un nuovo rinvio coinciderebbe con ben due settimane senza giocare. Tante ne passerebbero dall’ultimo match di coppa Italia con la Fiorentina a quello con l’Alessandria del prossimo 29 dicembre al Moccagatta. Troppi per una squadra in piena fiducia, che di tutto avrebbe avuto bisogno fuorché di arrestare la sua corsa per cause di forza maggiore.