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Gli ultimi eventi, verificatisi nel centro storico di Benevento hanno spinto il comitato di quartiere ‘Centro Storico Benevento’ a chiedere delucidazioni al comune su tematiche che riguardano i permessi di sosta e transito, la sosta selvaggia che spesso rischia di rallentare operazioni delicate come l’intervento di sanitari. Di seguito la nota dell’associazione diretta da Luigi Marino:

“Con la presente comunicazione si chiede al Comune di Benevento di voler intraprendere, con urgenza, tutte le operazioni necessarie a rendere concreto il controllo dei permessi di sosta e transito nel Centro Storico. Non si può più tollerare una sosta selvaggia ed indiscriminata lungo i nostri vicoli. Non è possibile, infatti, girarsi dall’altra parte e far finta che non esista un problema legato alla viabilità ed al numero dei permessi rilasciati.

Ci vengono, infatti, segnalate molteplici anomalie: troppi permessi per nucleo familiare; mancato controllo della attualità dei requisiti richiesti per il rilascio; contrassegni fotocopiati; etc. Il Centro Storico è piccolo e le aree di sosta sono limitate, orbene, la possibilità di parcheggiare deve essere limitata solo a chi possieda tutti i requisiti previsti dalla norma.

Gli stretti nostri vicoli devono rimanere percorribili, non possono essere ridotti a “strade senza uscita”. In alcuni punti, ancora, non può essere consentita la sosta (si pensi a Via Port’Aurea o alla zona alle spalle di Piazza Roma). Per risolvere il problema dovrebbero entrare in funzione i fantomatici varchi di accesso, controllati dalle famigerate telecamere, oppure si attende che queste ultime diventino obsolete?

Insomma, il Comune di Benevento possiede gli strumenti ma non intende usarli. Male, malissimo! La cronaca degli ultimi giorni ci consente di affermare che la misura è colma. Cittadini, anche molto noti, che litigano con veemenza per un posto auto. Scontri verbali violenti dovrebbero essere evitati, non si lascia ai privati la regolamentazione della cosa pubblica. La certezza delle regole, cosa nota, rende più civili i rapporti tra i consociati.

Accade, poi, che un mezzo di soccorso, a causa di una autovettura parcheggiata in divieto, non riesca a raggiungere il malato al quale deve prestare assistenza. La situazione, allora, diventa più seria. È in ballo la salute, la vita umana! Possibile che chi si sente male al Centro Storico deve pregare che l’ambulanza non trovi ostacoli lungo il suo percorso? No, non è accettabile! I cittadini devono potersi affidare a chi ha l’onore di guidarli (da un punto di vista amministrativo).

Altrettanto grave, poi, è venire a conoscenza del fatto che l’automobile in divieto sia stata imbrattata con feci animali. Anche questa reazione rappresenta una spia di malessere. Quando ci si lascia andare a condotte meno urbane, significa che qualcosa si sta rompendo, che non ci si sente tutelati. Si rischia di opporre ad incivilità altra incivilità, in una escalation pericolosa e, purtroppo, difficilmente controllabile.

E’ arrivato, quindi, il momento di agire. Chiediamo al Comune di Benevento:
1) di avviare un capillare controllo dei permessi di sosta rilasciati ai residenti ed agli altri aventi diritto (non solo esercenti il commercio, ma estendendo tale possibilità anche ai titolari di studi professionali);

2) di rendere riconoscibili gli stalli di sosta per i residenti;

3) di rendere operativi i varchi (aggiungendo, a quelli già individuati, quello all’ingresso di Via III Settembre), mettendo in funzione le telecamere, prevedendo fasce orarie di attivazione e regolamentando l’accesso per quelle persone che debbano recarsi in Centro per effettuare lavori (presso immobili ivi siti) o per motivi professionali;

4) di procedere alla promessa implementazione della segnaletica verticale;

5) di effettuare un maggior controllo del Centro Storico e di rendere tempestivo l’intervento della Polizia Municipale in caso di violazioni.