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di Alessandro Savoia

E’ ritornato alla vittoria nel momento topico della stagione. Dopo due pareggi e una sconfitta, lo Sporting Pietrelcina ha ritrovato il sorriso nell’ultimo turno contro un ostico Carinola, guadagnando tre punti importanti in ottica playoff, confermandosi di fatto sul quinto gradino della classifica del girone B di Prima categoria.

Abbiamo perso un po’ di terreno per strada, permettendo a chi ci precede di allungare le distanze, ma non ci siamo mai abbattuti, anzi, ci siamo maggiormente impegnati lavorando ancora di più per cambiare rotta. Sono del parere che il lavoro alla fine ripaga sempre, adesso bisogna dare continuità a questa vittoria. E per farlo bisogna rimanere umili e stare coi piedi per terra”. Parole sagge, parole da leader. Marco Vetrone, bravissimo ed esperto portiere che a campionato in corso ha deciso di andare a difendere i pali dello Sporting Pietrelcina, traccia la strada da seguire, consapevole delle difficoltà che si possono incontrare sul tragitto e altrettanto consapevole delle potenzialità dei suoi compagni. “Siamo un gruppo coeso – dice Vetrone -, dal primo giorno che ho messo piede nello spogliatoio ho respirato un’aria sana, genuina, grazie alle qualità umane delle persone che circondano l’ambiente pietrelcinese. Dal presidente Mario Maioli al tecnico Catullo, sprecato a mio avviso per questa categoria, passando per i miei nuovi compagni di squadra: giuro che di meglio non potevo trovare. Mi sono calato subito nella parte, favorito anche dall’accoglienza che ho ricevuto, la quale va ripagata sul campo con prestazioni importanti”.

E proprio sotto il profilo delle prestazioni va detto che Vetrone sta vivendo una stagione super, nella quale spiccano anche i tre rigori parati in tre gare di fila. “Vabbè, conta anche la fortuna in questi casi – sussurra Vetrone -, anche se devo dire che dal punto di vista del rendimento personale sono ampiamente soddisfatto. Quando sono arrivato si parlava di salvezza, visto che stavamo nelle zone paludose di classifica. Poi, pian piano, abbiamo trovato la quadratura del cerchio e sono iniziati ad arrivare anche i risultati. Certo, nella posizione in cui ci troviamo adesso sarebbe da ipocriti non fissare gli obiettivi, come puntare agli spareggi promozione, ma va anche sottolineato che la classifica non è per niente rassicurante, poiché è cortissima e con un paio di passi falsi c’è il rischio di essere risucchiati nella parte bassa. Siamo una squadra giovane e raggiungere il traguardo dei playoff sarebbe un sogno che coltiveremo fino all’ultima giornata”.