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Il centro studi Unioncamere Emilia Romagna ha stilato una mappa sul valore aggiunto del settore turistico per regione e provincia. La ricerca, riportata da “Il Sole 24 ore”, è il primo tentativo di misurare l’incidenza dell’economia turistica nel nostro Paese, con dettaglio provinciale, incrociando in un’unica piattaforma i dati di una decina di diverse fonti tra Istat, Inps, Cdc, Banca d’Italia, Aida, Prometeia, e applicando poi coefficienti di ponderazione per calibrare il peso sui diversi territori delle attività indirettamente riconducibili al turismo.

E i risultati della Campania non sono per niente positivi. Le uniche due province a restituire un dato soddisfacente per Pil pro capite sono Salerno e Napoli (le cui alte presenze di turisti però non sono ben sfruttate). Per le altre 3 province campane i dati sembrano devastanti. Quart’ultima Caserta con appena 680 euro per abitante di valore economico aggiunto o Pil turistico, al terzultimo posto Avellino con 639 euro di Pil e desolatamente ultima Benevento con 498 euro per abitante di Pil turistico. 

Il turismo, con i suoi 183 miliardi di euro di ricchezza prodotta ogni anno, vale il 12,2% del Pil nazionale (ogni cento euro di ricchezza creata in Italia, 12 si devono al turismo),  e il record spetta a Bolzano, prima provincia in Italia in assoluto (con 16.312 euro per abitante di valore aggiunto turistico), seguita da Rimini (13.714) e Venezia (12.308).

Dunque, gli introiti economici dovuti al turismo che entrerebbero nelle tasche di un bolzanino sono di gran lunga più alti rispetto a quelli di cui beneficerebbe un beneventano. Il divario tra Nord e Sud è molto alto se viene utilizzata la scala economica di Unioncamere che restituisce una fotografia sballata della reale attrattività turistica delle località italiane. Ma qui non contano le attrazioni, le bellezze artistiche e i monumenti e nemmeno i dati delle presenze alberghiere che in questa speciale classifica pesano solo per il 20%. Conta saper guadagnare e reinvestire nel settore.

In questo link la ricerca completa del centro studi diretta dal professore Guido Caselli.