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Benevento – Ormai ci siamo. Manca solo l’ultimo rettilineo poi arriverà anche l’ufficialità. Espletate le ultime formalità di rito, Pippo Inzaghi raccoglierà l’eredità di Cristian Bucchi diventando il nuovo allenatore del Benevento. Con l’arrivo di “Super Pippo” si volterà definitivamente pagina e si intraprenderà un nuovo percorso diverso da quello disegnato in conferenza stampa dal presidente Oreste Vigorito. L’identikit tracciato dal numero uno giallorosso sembrava tracciare il profilo di un tecnico giovane, un emergente voglioso di mettersi in mostra nel Sannio. Dopo i vari colloqui, invece, Vigorito si è convinto con decisione a puntare sul campione del mondo e con il suo arrivo cambieranno probabilmente anche le strategie di mercato. “Evitate di fare nomi roboanti, sia per gli allenatori che per i calciatori perché non è questa la strada che percorreremo“, erano state le parole pronunciate in conferenza stampa dallo stesso Vigorito. Parole che adesso appaiono più lontane nel tempo perché se Inzaghi ha scelto di tornare in serie B lo ha fatto convinto da un progetto ambizioso che abbia il ritorno in A come obiettivo principale.

L’ex attaccante della Nazionale tornerà dunque tra i cadetti dopo due stagioni. Sarà il suo secondo campionato di B dopo quello alla guida del Venezia, condotto alla vittoria del torneo di C nella stagione 2016/17. L’ultima avventura con il Bologna in A, ritrovata dopo l’esordio in panchina con il “suo” Milan, non è stata invece all’altezza delle aspettative ed è culminata con l’esonero dello scorso gennaio.

Le ultime tre esperienze in panchina hanno tre figure come comune denominatore. Tre componenti dello staff che Inzaghi potrebbe e dovrebbe portare con sé al Benevento. Il ruolo di secondo dovrebbe toccare a Maurizio D’Angelo, oltre trecento presenze nel Chievo dei “miracoli“. Il preparatore atletico dovrebbe essere Luca Alimonta, trentino che ha mosso i primi passi nella Juventus. Il terzo e ultimo nome è quello di Daniele Cenci, altro preparatore ma specializzato nel recupero dagli infortuni. A Bologna ha lavorato con Inzaghi anche Duccio Innocenti, l’ex difensore di Prato era il tattico nello staff del piacentino e il cui nome sarebbe sul taccuino del Chievo. Non figurava il preparatore dei portieri, ruolo ricoperto da Luca Bucci, fedelissimo della società felsinea e voluto dalla dirigenza rossoblu al pari di Nicolò Prandelli (figlio di Cesare) e Stefano Pasquali. Gli ultimi tre fanno parte del team di Sinisa Mihajlovic e dunque Inzaghi per il suo Benevento dovrà guardare altrove.