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Cautano (Bn) – In estate, all’arrivo delle alte temperature, nella Valle Vitulanese una domanda sorge spontanea: quando ci si potrà finalmente rinfrescare nuotando nella piscina intercomunale? A chiederselo sono in molti ma le risposte fin ad ora sono ben poche. Parliamo infatti del progetto, finanziato dalla Regione Campania, che prevedeva la realizzazione di una piscina per i comuni di Cautano, FoglianiseVitulano. I lavori erano partiti poi però sono stati interrotti. Un cartello campeggiava con una data di fine lavori risalente al 18 maggio 2010. Poi, come spesso accade, i lavori rallentano e la data di consegna si allontana. E così la bella opera resta a metà, la data di consegna sparisce dal calendario e per il momento, della futura piscina, resta davvero poco.

Si auspicava che la sinergia tra gli Enti Locali, dislocati nel territorio della Valle Vitulanese, diventasse un modello di sviluppo per guidare i nuovi processi della politica, intesa come servizio ai cittadini; una diversa progettualità che doveva, così, eliminare i personalismi e valorizzare le risorse in modo oculato. E invece nulla. Il rischio è di “ammirare” l’ennesima opera incompiuta. La storia è lunga, il progetto nasce nel 2004 e nel 2009 prende forma solo una parte della piscina dove oggi regna il degrado dopo aver speso ben oltre 200mila euro.

Ma andiamo con ordine. Come detto la storia comincia nel lontano 2004 quando la Giunta Regionale della Campania stanzia un contributo di 330mila euro, reperiti attraverso un finanziamento con il Credito Sportivo e la Cassa depositi e prestiti, per la realizzazione di una piscina per i comuni di Cautano, Foglianise e Vitulano. Passa un po’ di tempo e nel 2005 viene siglato l’accordo tra i sindaci dei comuni della Valle Vitulanese per la realizzazione del progetto. Un anno più tardi si individua la zona di realizzazione: quarto lotto PIP di Cautano. Ma nel 2006 iniziano a sorgere i problemi, prima il comune di Foglianise con a capo Giovanni Mastrocinque, individua nell’area sita in via Prato, adiacente al centro polivalente, una zona più adeguata alla realizzazione dell’opera, poi per via dei problemi intercorsi tra la Regione Campania e la Cassa Depositi e Prestiti le operazioni di costruzione vengono interrotte.
A 14 anni di distanza ciò che resta sono dubbi e domande. La più importante è: verrà mai completato e inaugurato l’impianto? Si attende una risposta anche per la grande valenza sociale che la struttura avrebbe per gli abitanti della Valle. Un luogo di ritrovo diverso da quelli consueti, dove poter praticare sport e perché no per non patire la calura estiva.