Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diramata da Libera Benevento in merito alle prossime elezioni politiche:
“Siamo preoccupati per una campagna elettorale che sta accompagnando il nostro Paese fino al 25 Settembre confermando quanto Avviso Pubblico, insieme ad altre realtà, denuncia da tempo: nella dialettica fra partiti, ad eccezione di qualcuno, i temi della mafia, della corruzione e del male affare, non occupano una posizione centrale. Questo avviene sia nel dibattito nazionale, che nella campagna elettorale che si sta svolgendo sul territorio Sannita.
Siamo fortemente convinti che lo sviluppo ed il rilancio di un territorio, non potrà mai esserci, in presenza di logiche clientelari, comportamenti e condotte non sempre coerenti con quell’etica che dovrebbe contraddistinguere la bellezza del servizio politico.
E’ per tali ragioni che anche ai candidati del nostro territorio, chiediamo impegni concreti, come ad esempio, la sottoscrizione del documento programmatico proposto da Avviso Pubblico, che offre piste concrete da poter percorrere durante la prossima legislatura.
Monitoreremo con attenzione e puntualità il mantenimento degli impegni assunti, laddove tale proposta venisse favorevolmente accolta dai candidati; lo faremo con la stessa energia e responsabilità che oggi ci consente di segnalare che, il documento “Cento Passi in Cento giorni”, sottoscritto dai candidati durante l’ultima tornata delle elezioni amministrative, ad oggi risulti disatteso in tutti i punti che lo hanno caratterizzato.
Siamo preoccupati per i ripetuti tentativi di cambiare la nostra meravigliosa Carta Costituzionale. Lo gridiamo con vigore: la Carta Costituzionale, ancor prima di essere modificata, andrebbe applicata nella sua pienezza.
Una carta Costituzionale viva nella quotidianità delle azioni politiche, renderebbe il nostro Paese, più bello, più giusto, più equo, molto più solidale e libero da logiche diffuse di clientelismo e di male affare. E’ la carta dei diritti, quei diritti che purtroppo, non di rado, vengono mortificati, continuando ed essere passati come favori. E’ l’offesa più profonda che si possa fare alla democrazia ed alla dignità umana.
Invitiamo quindi i candidati ad accendere i riflettori delle proprie coscienze su questi temi, come sull’autonomia regionale, che mina in modo preoccupante, l’unità del nostro Paese.
Chiediamo ai candidati di assumere il valore dell’antifascismo, quale pietra miliare su cui poggia la Costituzione e riferimento essenziale per ogni e diversa cultura politica e sensibilità democratica. Occorre garantire la piena agibilità del sistema istituzionale a partire dalla rapida predisposizione dei regolamenti parlamentari, capaci di assicurare l’urgente funzionalità alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica dopo la drastica riduzione del numero dei componenti. Bisogna inoltre adoperarsi per ricostruire un clima di fiducia e di rispetto reciproco tra cittadini, rappresentanze politiche e sociali, autonomie locali, istituzioni nazionali e europee, magistratura, forze dell’ordine, organi d’informazione e associazioni. Solo un forte slancio unitario può agevolare, pur nella legittima distinzione di ruoli, appartenenze, identità e funzioni, il superamento di una crisi che mette a rischio i diritti universali di cittadinanza, pace, lavoro, tutela della salute, dignità delle persone e futuro delle nuove generazioni e dei territori”.