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Nei momenti difficili, Pellegrino D’Aloia ci mette sempre la faccia. E come ogni anno, puntuale come il Natale, il mese di dicembre è sempre complicato per il Ponte ’98. Tra partenze e arrivi, nei pressi dell’Ocone il mormorio aumenta. Voci del comprensorio, rumors di altre squadre: “il Ponte ’98 è spaccato, sono alla frutta, è finita la favola”.

Nulla di più falso, parola di D’Aloia: “Sono stanco di sentire le solite voci ogni anno e poi puntualmente se le devono ingoiare a fine anno – ha dichiarato lo stizzito dirigente pontese. Non tira affatto aria di smobilitazione, due partenze per motivi indipendenti da noi (l’attività commerciale per Varricchio e gli studi per D’Amita), non possono toglierci il sonno dopo 20 anni di calcio. E probabilmente non saranno gli unici due partenti, certamente arriveranno altrettanti giocatori di livello che ci aiuteranno a raggiungere la salvezza: alla riapertura della liste ci rafforzeremo, abbiamo già l’accordo con diversi giocatori. Perchè statene certi, l’anno prossimo disputeremo nuovamente la Promozione, in barba alle tante voci che circolano e che provano a destabilizzare un ambiente sano che è stata la forza durante questi anni. Mister Di Sauro è una garanzia e ci darà una grossa mano a raggiungere l’obiettivo, adesso è il momento di fare quadrato e dimostreremo ancora una volta di essere compatti e bravi nel superare un momento critico sotto il profilo dei risultati”.