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Benevento – Domani alle 12.30 proverà certamente un’emozione particolare. Cesare Prandelli, alla sua prima panchina della sua nuova esperienza in viola, è motivato ad abbinare il suo debutto con un successo contro il Benevento. L’allenatore di Orzinuovi ha presentato il match in conferenza stampa affrontando vari temi. Dalle assenze al modulo, passando per le scelte legate ai singoli: 

Nazionali – “Arrivando a due giorni dalla gara abbiamo dovuto velocizzare il loro inserimento ma si sono messi subito a disposizione e tramite i filmati proposti hanno capito quella che sarà la nostra idea di calcio”

Pulgar – “E’ un giocatore che mi piace molto, ha delle buone geometrie ed è bravo sui piazzati: ho cercato di coinvolgere tutti in queste settimane e il fatto di avere giocatori bravi mi permette di variare nelle scelte. In questa fase del campionato i cinque cambi sono fondamentali, perché gli innesti a gara in corso possono cambiare la partita”.

Attacco – “Mi piacciono gli attaccanti che aiutano la squadra a costruire. Per me una punta deve saper chiudere le azioni ma svolgere anche quel ruolo. Non dobbiamo pensare di cambiare sempre perché dobbiamo dare delle certezze, sceglierò la formazione in base alle situazioni e alla disponibilità dei vari giocatori”. 

Ritorno – “A mente lucida non credevo di poter tornare a Firenze ma nei miei sogni mi capitava di ritrovare il mio fischietto e la mia tuta viola. Adesso sono qua e si ricomincia una nuova storia, mi auguro di essere ancora protagonista”.

Benevento – “Avremo davanti un avversario che ha cattiveria e voglia di lottare su ogni pallone, ma anche una buona capacità di sviluppo sulle varie azioni e nelle transizioni. In campo dovremo mettere quello che mette il Benevento sul piano dell’intensità per sfruttare le nostre qualità superiori. Quelle però vanno sempre dimostrate”.

Ribery – “Parliamo di un campione che ha una grande voglia di vincere. Vorrei al tempo stesso che non fosse l’unico riferimento della nostra manovra perché dobbiamo preservarlo. Anche da parte sua ho trovato grandissima disponibilità a mettersi a disposizione di tutti”

Scelte – “Sono abituato a dire la formazione prima ai ragazzi e poi alla stampa. E’ sia una questione di rispetto nei loro confronti che di strategia. Non voglio dare alcun vantaggio agli avversari. I cambiamenti vanno fatti con gradualità, se ce ne saranno li vedrete su situazioni di gioco. Si sente spesso parlare di moduli, ma sono concetti passati. Ciò che conta è l’interpretazione”. 

Callejon – “E’ un calciatore importante, può darci tanto. Adesso sta cercando di trovare la condizione fisica e quando l’avrà trovata potrà essere incisivo sotto molti punti di vista”