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“La legalità va vissuta, credo sia importantissimo che sin dalla più giovane età i cittadini siano abituati al rispetto delle regole”. Antonio Valitutti, Presidente della Prima Sezione della Corte di Cassazione, ha chiuso oggi all’Università del Sannio, il progetto “La Cultura della Legalità in RE.L.Azione” lanciando quindi un appello ed una esortazione ai giovani studenti presenti per condividere un percorso di cultura della legalità affinché questa diventi modello di vita. L’iniziativa  dell’Università del Sannio, concepita come leva attrattiva e aperta alla cittadinanza, si sviluppa attraverso metodi di insegnamento-apprendimento basati su dialogo e condivisione diffusi, sull’esperienza concreta sul campo, sul monitoraggio della qualità e della sostenibilità delle proposte  Tra i presenti all’incontro  questo pomeriggio, oltre  al Rettore Gerardo Canfora, anche le più alte Autorità sannite: il Prefetto Carlo Torlontano il Comandante dei Carabinieri Enrico Calandro, il Comandante della Guardai di Finanza Eugenio Bua il Procuratore Aldo Policastro, il presidente della Provincia Nino Lombardi. Gli allievi per il percorso che è durato un anno, con il coordinamento della responsabile scientifica, Antonella Tartaglia Polcini e di Aglaia McClintock, docente di Istituzioni e Storia del Diritto romano dell’Università del Sanniohanno avuto la possibilità di poter fare esperienze e raccogliere testimonianze dirette sull’aggressività dei poteri malavitosi e camorristici nella cittadina di Casal di Principe, nel Casertano, località tristemente nota perché luogo di origine di uno dei clan più sanguinari della camorra e dove purtroppo mori don Peppe Diana, il parroco antimafia.

Nel corso della manifestazione hanno parlato i protagonisti dell’attività didattica. La Tartaglia Polcini ha spiegato: “I ragazzi hanno dato una testimonianza corale e un saggio concreto per le competenze acquisite in workshop, conferenze  laboratori della legalità e un esperienza di viaggio toccante. Si tratta di un bilancio positivo ma non ci fermiamo, siamo pronti ad accettare nuove sfide”. Il Rettore Canfora: “Dobbiamo non solo formare professionisti ma avere consapevolezza dei propri strumenti. Un esempio è questo il corso. La legalità è uno dei valori su cui si fonda il contesto sociale. La legalità viene declinata in tanti modi”. Le conclusioni sono state tratte dall’alto magistrato Valitutti, che ha dichiarato “Puntiamo sul rispetto della persona umana.  Il problema è culturale. Tutto ciò che succede in Italia anche lo scuoiamento di un gattino in Campania a Salerno, di una crudeltà umana. Il tema d’attualità della violenza  sulle donne, un problema culturale  e debbo constare che  si sta abbassando troppo il livello. La scuola, l’università, la famiglie devono insegnare le regole basi evitare comportamenti disdicevole. Non si è liberi se non si rispettano le regole ”