- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

“Palazzo Mosti, squarci di verità. Delli Carri apre una forte vertenza pubblica, quali le conseguenze?”. E’ Vittoria Principe, esponente del Partito Democratico, a intervenire per commentare la decisione di Delia Delli Carri, consigliera di maggioranza che ha abbandonato il gruppo consiliare mastelliano.

“Il 2018 dal punto di vista politico si apre con un grande botto, che fa tremare Palazzo Mosti. La consigliera comunale Delli Carri, sbotta, non le manda a dire e lascia la maggioranza, stanca di essere strumentalizzata dalla sua stessa parte politica che, a suo dire, cambia e stravolge gli atti a proprio piacimento. Le sue dichiarazioni non possono passare inosservate. Parole dure e dai forti contenuti che aprono a profonde riflessioni. La Delli Carri afferma ”  Già tristemente impegnata a rincorrere atti relativi a concorsi “natalizi”, nomine “improvvisate”, assunzioni “dubbie”, mi imbatto nella delibera del 22 dicembre scorso, la numero 209, nella quale leggo che 40.000 euro del “Fondo Immigrazione – Accoglienza e garanzia dei diritti – Programma flussi migratori, Interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporto con le confessioni religiose” sono stati distolti a favore dell’evento “InCanto di Natale”. E’ la a goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quello che ho votato con la variazione di bilancio approvata in Consiglio il 19 dicembre scorso è che tali somme “…potranno essere liberamente impegnate per progetti di miglioramento dei servizi o delle infrastrutture utili e attesi da tutta la comunità locale…” e non certo per accendere le luci di Natale. Un anno e mezzo di navigazione a vista in solitaria….”. E’ del tutto evidente che stiamo al cospetto di una classe politica tesa più all’apparire che all’essere. Ed appare ancor più strano che tra i consiglieri di maggioranza veleggi un profondo e preoccupante silenzio sulla vicenda. Tutti accettano passivamente. Una “omertà politica” che, di tanto in tanto, viene squarciata da qualche buon anima di consigliere comunale. Un Consiglio Comunale mortificato e relegato ai margini della vita politica cittadina, senza possibilità di incidere più di tanto su prospettive e decisioni, ma chiamato solo a recitare un laconico ruolo di “gregario compiacente” alle scelte del  Sindaco. Distrarre dei fondi per servizi importanti, quali quelli citati dalla consigliere, va proprio in questa direzione, rimarcando anche  che questa Amministrazione pensa sempre solo al divertimento ed all’immagine.  E pensare che siamo in dissesto. Scelte del genere in futuro potranno gravare direttamente sulle tasche dei consiglieri che hanno votato quest’atto. Anche difronte a responsabilità dirette dal punto di vista economico, si può continuare ad essere compiacenti???? Per questo invochiamo l’intervento degli organismi di controllo ad hoc, alla verifica di questa distrazione di fondi per eventi non indispensabili. All’inizio di ogni anno, ci si pone con speranze e buoni propositi: ai cittadini beneventani, rimane solo la speranza che “qualcuno fermi questa amministrazione” onde evitare un tsunami sulla città”.