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Un progetto contro l’emarginazione sociale che vedrà coinvolti giovani dai 14 a 34 anni, non solo in ambito sportivo, per la durata di due anni. Presso l’aula magna dell’Università Giustino Fortunato, si è svolta oggi la presentazione della iniziativa denominata “Progetto Play District”. In sostanza si vuole realizzare uno Spazio Civico di Comunità presso lo stadio del rugby “A. Dell’Oste” in via Aldo Moro di Benevento, per lo svolgimento di attività a favore dei giovani per nuove occasioni di aggregazione, integrazione e inclusione: il fine è dare loro nuove opportunità di crescita personale e professionale, incentivando non solo le attività fisiche, ma anche quelle creative, artistiche e culturali. Un’iniziativa finanziata e promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Sport e Salute. Nei prossimi due anni i giovani potranno usufruire degli impianti e delle attività sportive ed extra-sportive proposte insieme ai Partner del progetto MYB, istituto IPSAR “Le Streghe”, Università telematica “Giustino Fortunato”, APS Mediagroup, Comune di Benevento, CPIA, FIR-Comitato Regionale Campano senza alcun costo, gestite e dirette da personale altamente qualificato: come nel rugby, il basket, il  calcio a 5, la  ginnastica e pesistica lo Yoga/Pilates, il doposcuola pomeridiano ma anche un corso di giornalismo, uno di speaker radiofonico e laboratori.

Nella conferenza stampa, moderata dalla giornalista Sonia Lantella, il presidente Rosario Palumbo dell’Us Rugby Benevento ha sottolineato: “Il progetto sarà totalmente gratuito. E permetterà a questi ragazzi di poter fare sport  ad un alimentazione sportiva, creare figure per fare giornalismo e creare cosi una web radio per l’Us Rugby.” E’ intervenuto quindi l’assessore con delega alle politiche sociali del Comune Carmela Coppola: “Vogliamo dare corso ad attività di inclusione  e aggregazione sociale. Favorire una visione di superamento dell’marginalità per una politica di inclusione e sconfiggere le fragilità. Parte inclusiva e integrante. Un progetto efficace e concreto e avere una maggiore inclusione all’interno della società”. Ha quindi preso la parola l’assessore con delega al Turismo Attilio Cappa: “L’Us rugby è una realtà consolidata. Oltre allo sport si interessa del socaile a beneficio della collettività”. E’ quindi intervenuto  il Rettore della Giustino Fortunato, Giuseppe Acocella, che ha sottolineato: “Si tratta di un progetto importante per la società che continua nel suo percorso di aggregazione, integrazione ed inclusione“.

Lo sport ha finalità sociali con valori molto importanti. Francesca Merenda, coordinatrice regionale Campania ha spiegato: “E’ quello di offrire un’opportunità di crescita e di recupero per quei giovani che, ad oggi, non lavorano, non sono in cerca di occupazione e non hanno nemmeno intenzione di formarsi. Il progetto  vuole  favorire il recupero di tutti i soggetti a rischio della cosiddetta vulnerabilità sociale”. Ha quindi concluso il presidente onorario Oreste Vigorito Us rugby Benevento che ha sottolineato: “Fare sport significa anche fare impresa. Occorre puntare sulle eccellenze di questo territorio che molto spesso sono timide ad uscire. Si può vincere anche in questo territorio, per creare un futuro in questa provincia”. Poi ha aggiunto: “Fare sport, ma non solo qui, è difficile. I risultati non dipendono solo da te ma da tutti Non bisogna perdere il contatto con la realtà Io volevo creare in questo territorio una polisportiva, ma non ci siamo riusciti per tramandare valori. Ero un sogno che non ho realizzato”.  Poi un appunto: “Bisogna creare qualcosa in più. Io non ricordo che a Benevento ci sia un assessorato allo Sport, c’è il delegato. Questo mi colpisce. Siamo stati in serie A anche con il  Rugby vincendo scudetti giovanili. Non credo che sia un segnale di vicinanza. Ma dal punto di vista personale hanno fatto il massimo per me dal punto di vista personale. Desidererei un maggior interesse generale non solo per il calcio”.