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Benevento – Cosa c’è di meglio di una pizza? E non solo per una cena tra amici, ma anche per realizzare un programma di inclusione di ragazzi e ragazze diversamente abili. Questo il programma di lavoro scolastico supplementare, denominato “Laboratorio della pizza” che ha visto protagonisti proprio alcuni alunni portatori di disabilità della Scuola media Sant’Angelo a Sasso e dell’istituto Agrario Mario Vetrone di Piano Cappelle.

Il programma di questo progetto di inclusione e di socialità si è articolato partendo da lontano e cioè proprio dalla conoscenza dei prodotti che sono le componenti fondamentali della pizza, ovvero il grano, la farina, la lievitazione e l’acqua. Insomma la conoscenza delle materie prime alla base di una pietanza che ha conquistato il mondo ed è stata poi accompagnata da una vera e propria lezione da parte di un noto pizzaiolo beneventano, che ha mostrato ai ragazzi e ragazze il processo che porta alla crescita della farina nel suo impasto con il lievito e quindi alla successiva fase della manipolazione dell’impasto stesso fino all’ingresso in forno. Alla fine, con l’aiuto dei pizzaioli del centro storico, Roseto all’Arco, i ragazzi diversamente abili hanno fatto la pizza. E per alcuni di questi prodotti si potrebbe aprire la strada dell’inserimento nel menù dei pizzaioli locali per punti di ristoro “Disability friendly”.

Presenti questa mattina al locale il sindaco di Benevento Clemente Mastella il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso Michele Ruscello e le due referenti  dei due istituti l’Agrario e la Sant’Angelo a Sasso Maria Grazia Ruscello e Annarita Del Donno. Assente perchè impossibilitato il dirigente dell’Agrario Giovanni Marro. Il dirigente Ruscello ha sottolineato: “Questi sono momenti fondamentali. Puntiamo all’inclusione dei ragazzi nella vita quotidiana. La buona volontà l’impegno dei docenti di sostegno hanno coinvolto i ragazzi dal punto di vista pratico. Noi puntiamo molto sul disabilyty friendly  per far entrare i ragazzi nella vita quotidiana”. Maria Grazia Ruscello dell’Istituto Vetrone ha commentato: ” per noi è un’immensa gioia poter partecipare al progetto. I ragazzi si sono cimentati nel poter realizzare una pizza. Il progetto prevede anche un apertura al territorio creando alleanze costruisce e progettare il futuro a piccoli passi insieme“. L’altra referente, Annarita Del Donno  ha sottolineato: “Le pizze che hanno poi gustato i ragazzi sono state inventati dagli stessi bambini.  La pizzeria le inserirà nel proprio menu ogni mese due pizze a scelta”.