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di Antonio Frascadore

Devo ammettere che, almeno al sottoscritto, fa un certo effetto questa fotografia. Fa un certo effetto raccontare, come stampa, la protesta del comitato di Sant’Agata che un giorno si incatena, l’altro fa lo sciopero della fame e quando incontra De Luca ha il pensiero di andare al supermercato la mattina, comprare i prodotti tipici locali (sicuramente buonissimi) e consegnarli al Presidente della Regione. Non che non sia apprezzabile il gesto. Non che non siano buoni i prodotti della nostra terra. Semplicemente non riesco a capire il senso. Si potrà dire che il governatore ha voluto riservare al comitato “Curiamo la Vita” un appuntamento, si potrà dire che al termine dello stesso ha rassicurato tutti sulla situazione dell’Ospedale saticulano. Ma lo si potrà dire dopo l’incontro. Prima, però, i prodotti tipici locali erano già stati messi in una busta per consegnarli al Presidente. Confermo, bel gesto ma la storia insegna che le proteste sono proteste e restano tali fino all’effettiva risoluzione dei problemi. Problemi risolti? Si è in attesa della firma del decreto, quindi al momento, oggettivamente, in questo preciso momento, ancora no. De Luca ha rassicurato tutti sull’ospedale di Sant’Agata. Rispetto per le parole del Governatore. Gli crediamo. Ma aveva rassicurato tutti anche a settembre, lo aveva fatto anche a novembre, lo aveva rifatto nei mesi successivi e lo ha fatto ieri in occasione dell’inaugurazione del Pronto Soccorso del Rummo (ammetto che anche su questo fronte sto cercando di capire cosa è stato inaugurato – inaugurazione: qualcosa di nuovo, non di tinteggiato nuovamente)! Ma questo è un altro discorso.

Tornando al nosocomio di Sant’Agata e alla protesta in oggetto, siamo più felici nel vedere le donne del comitato al tavolo con Mortaruolo, con Valentino che almeno dalla foto sembra spiegare come siano fatti i taralli e al sorriso soddisfatto delle donne di Sant’Agata, piuttosto che ritrovarle incatenate e senza cibo. Ora il comitato ha deciso di liberare la sala consiliare ma continuare il presidio davanti all’Ospedale. La protesta dunque continua. E continuano pure le frecciate tra i diversi partiti politici. De Luca viene a Benevento e dice contro il Movimento Cinque Stelle. Passano pochi minuti e il Movimento Cinque Stelle fa partire il comunicato contro De Luca. Sarò ignorante in politica ma eravate entrambi a Benevento: non potevate incontrarvi davanti alla stampa e al pubblico, dirvele di ogni colore? Perché così non si capisce una “mazza”. Ad ogni modo, non volendo entrare sull’aspetto politico della questione, chiaramente per noi l’unico argomento resta quello dell’Ospedale. L’unico argomento è che la situazione si risolva. Che si risolva almeno prima che il Ministro della Salute mandi i commissari ad effettuare nuovi controlli, che De Luca faccia una nuova conferenza nel Sannio, che i Cinque Stelle facciano un nuovo comunicato stampa contro De Luca e che qualcun’altro si incateni senza cibo per poi togliersi le catene e comprare i taralli quando De Luca viene nel Sannio. Devo ammetterlo, non ci sto capendo niente!